Comune di Vicenza, dal PNRR venti milioni. Francesco Rucco: finanzierà trenta progetti di riqualificazione urbana

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Il sindaco Francesco Rucco illustra i trenta progetti finanziati dai fondi del PNRR

Il Piano Nazionale di ripresa e resilienza dà quasi venti milioni di euro al Comune di Vicenza per finanziare progetti di rigenerazione urbana. I soldi (per la precisione 19.750.000 euro) sono stati già assegnati ufficialmente e la Giunta ha presentato, in una conferenza stampa che si è tenuta in Sala Stucchi a Palazzo Trissino, i trenta progetti che, nei prossimi anni, cambieranno l’aspetto, le strutture, la viabilità di molte parti della città.

In presenza degli assessori Siotto, Zocca, Giovine, Ierardi, Porelli e Tosetto (Celebron collegato in remoto) il sindaco Francesco Rucco ha illustrato con l’ausilio di immagini la cospicua serie di interventi che investiranno beni del Comune di Vicenza. Si prevede una tempistica che non sarà certo troppo lunga, perché il bando PNRR prevede termini precisi e inderogabili per la realizzazione dei progetti.

Sarà, perciò, notevole l’impegno per gli uffici comunali, chiamati a far fronte a tutte le fasi (dall’affidamento degli incarichi ai bandi per i fornitori, dall’interfaccia con altri enti territoriali e con la Sovrintendenza alle incombenze burocratiche). Con quale personale lo affronteremo? Era questa la principale preoccupazione dei dirigenti amministrativi che assistevano all’incontro con i media.

La città, ma questo i politici non lo hanno detto, sarà assoggettata nei prossimi a una cantieristica diffusa e non poco impattante, che si intersecherà a quella per la realizzazione della TAV. “Portate pazienza, Vicenza diventa più bella” era – più o meno – lo slogan che compariva nella cartellonistica installata dal Comune di Vicenza nei siti delle opere pubbliche e, anche per il PNRR, i vicentini di pazienza dovranno portarne parecchia. Ma è un prezzo che si può pagare volentieri per avere una città più bella e funzionale.

La quota più importante dei fondi ministeriali (sei milioni e cinquantamila euro) servirà a finanziare la riqualificazione completa dell’area di Campo Marzo. I relativi progetti sono sei e incidono sulla intera area del più grande parco cittadino. Più di due milioni serviranno a realizzare la nuova versione di viale Roma, trasformato in un grande boulevard a traffico limitato che collegherà la nuova Stazione Centrale all’accesso ovest al Centro Storico e farà da cerniera fra i due lati di Campo Marzo. I due ambiti di esso, appunto, saranno entrambi riqualificati in funzione di destinazioni diverse. L’area dell’Ippodromo per famiglie, tempo libero, didattica e socialità, l’altra per lo sport.

Seicentomila euro sono destinati alla bonifica di quella che era, fino al secolo scorso, il tratto della Roggia Seriola (che confluisce nel Bacchiglione a Nord dell’Albera) sottostante via Mure Pallamaio. Stranamente è prevista solo una modifica dell’alveo in cui scorre l’attuale ruscelletto di ignota origine ma non la depurazione delle acque.

Altri due progetti per Campo Marzo hanno come oggetto viale Verdi e via Gorizia, strade del Centro molto penalizzate dalla microcriminalità. Si proverà a renderle più attrattive e vivibili. A margine è riproposto il riutilizzo della ex-Siamic, uno degli orrori della città, come mercato alimentare coperto.

Con un milione e mezzo di euro il Comune di Vicenza si propone di migliorare la situazione del Giardino Valmarana Salvi (chiamato nel planning – non si sa perché – “area collegata a Campo Marzo” anziché con il suo nome proprio). I soldi (un milione e mezzo) saranno divisi in tre progetti: il parco (illuminazione, vialetti, staccionate, sicurezza) e lo stagno artificiale che, a sua volta, ha preso il posto dei due storici bracci della Seriola; la Loggia del Longhena (recupero e restauro) e la ex-scuola Giusti (nuova copertura e ristrutturazione degli interni). Nel PNRR non è invece compreso l’ex-Cinema Arlecchino, oggetto di altro bando.

Quasi un decimo dei fondi ministeriali (due milioni e centomila euro) finanzieranno la realizzazione di quattro ciclovie portanti previste dal PUM: alcuni tratti di quella Anello Urbano (ancora incompleta), la tratta di quella da Rettorgole di Caldogno a Ponte del Marchese; il prolungamento della Ciclovia 10 lungo strada Ca’ Balbi e fino a Marola; un nuovo tratto di quella verso Torri di Quartesolo.

Altri due milioni saranno finalizzati alla riqualificazione e al miglioramento antisismico di quattro edifici scolastici: la media Ambrosoli di via Bellini, le elementari Mainardi di viale Fiume e Calderari di via Legione Antonini, l’asilo Palladio di Mure San Rocco.

Anche lo sport è compreso nella pianificazione del Comune. Sarà specificamente il Palazzetto dello sport il destinatario di 1.450.000 euro, che serviranno a creare nuovi spogliatoi, all’adeguamento alla normativa antincendi, alla realizzazione di un impianto di riscaldamento a pavimento sotto l’area di gioco (sarà compatibile con il parquet posato sopra?) e al rifacimento degli spalti.

Solo duecentomila euro andranno alla riqualificazione ambientale del parco della ex Colonia Bedin Aldighieri, uno dei più bei siti naturalistici di Vicenza, tuttora e da anni in condizioni indecorose. Quasi un milione, invece, sarà destinato alle attrezzature dei parchi gioco della città.

Il PNRR servirà anche a migliorare – per quanto possibile – un altro pezzo degradato della città: la Zona Industriale, o meglio il solo Viale della Scienza, che sarà dotato di pista ciclabile e aiuole, in parallelo con la riqualificazione di viale della Tecnica, già finanziato dal Ministero dell’ambiente.

Quasi due milioni, ancora, andranno a finanziare tre progetti che migliorano l’accesso est del Centro Storico. Sarà finalmente restaurata l’ala ottocentesca di Palazzo Chiericati, creata una nuova sede per lo Iat sul lato di corso Palladio e approntato un nuovo deposito per opere d’arte in spazi da definire.

La seconda tranche più consistente, infine, dei fondi ministeriali (2.610.000 euro) sarà investita nella riqualificazione di palazzi storici ed edifici monumentali: Palazzo del Territorio, Torre del Tormento, area archeologica della Basilica Palladiana, Torretta Belvedere di Parco Querini e Porta Santa Croce saranno oggetto di importanti interventi di rifacimento e recupero.

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Gianni Poggi
Gianni Poggi risiede e lavora come avvocato a Vicenza. È iscritto all’Ordine dei giornalisti come pubblicista. Le sue principali esperienze giornalistiche sono nel settore radiotelevisivo. È stato il primo redattore della emittente televisiva vicentina TVA Vicenza, con cui ha lavorato per news e speciali ideando e producendo programmi sportivi come le telecronache delle partite nei campionati del Lanerossi Vicenza di Paolo Rossi, i dopo partita ed il talk show «Assist». Come produttore di programmi e giornalista sportivo ha collaborato con televisioni locali (Tva Vicenza, TeleAltoVeneto), radio nazionali (Radio Capital) e locali (Radio Star, Radio Vicenza International, Rca). Ha scritto di sport e di politica per media nazionali e locali ed ha gestito l’ufficio stampa di manifestazioni ed eventi anche internazionali. È stato autore, produttore e conduttore di «Uno contro uno» talk show con i grandi vicentini della cultura, dell’industria, dello spettacolo, delle professioni e dello sport trasmesso da TVA Vicenza. Ha collaborato con la testata on line Vvox per cui curava la rubrica settimanale di sport «Zero tituli». Nel 2014 ha pubblicato «Dante e Renzo» (Cierre Editore), dvd contenente le video interviste esclusive a Dante Caneva e Renzo Ghiotto, due “piccoli maestri” del libro omonimo di Luigi Meneghello. Nel 2017 ha pubblicato per Athesis/Il Giornale di Vicenza il documentario «Vicenza una favola Real» che racconta la storia del Lanerossi Vicenza di Paolo Rossi e G.B. Fabbri, distribuito in 30.000 copie con il quotidiano. Nel 2018 ha pubblicato il libro «Da Nobile Provinciale a Nobile Decaduta» (Ronzani Editore) sul fallimento del Vicenza Calcio e «No Dal Molin – La sfida americana» (Ronzani Editore), libro e documentario sulla storia del Movimento No Dal Molin. Nel 2019 ha pubblicato per Athesis/Il Giornale di Vicenza e Videomedia il documentario «Magico Vicenza, Re di Coppe» sul Vicenza di Pieraldo Dalle Carbonare e Francesco Guidolin che ha vinto nel 1997 la Coppa Italia. Dal 9 settembre è la "firma" della rubrica BiancoRosso per il network ViPiù, di cui cura anche rubriche di cultura e storia.