“Se Salvini vuole polemizzare sui vaccini anziché fare propaganda venga in Veneto a verificare sulle oltre 40mila dosi somministrate a non si sa bene chi”. Così Anna Maria Bigon, consigliera regionale del Partito Democratico, interviene in una nota sulla polemica social del segretario leghista che ha attaccato i presidenti di Lazio e Campania, accusandoli di ‘voler vaccinare i detenuti prima di anziani e persone disabili’ con le dosi in arrivo di Johnson&Johnson.
“È poco attento a quel che succede sul suo territorio – prosegue Bigon – come gli ha ricordato il garante dei detenuti del Lazio: in Lombardia le vaccinazioni per Covid in carcere sono iniziate quasi un mese fa, il 19 marzo e lo stesso accade in Veneto. Immunizzare le persone in carcere è un atto di civiltà, a maggior ragione ora che i focolai sono in aumento. Se Salvini vuol fare polemica sulle criticità della campagna vaccinale ha di che sbizzarrirsi, anche nelle Regioni governate dal centrodestra. Ad esempio in Veneto sono oltre 40mila le persone che hanno ricevuto il vaccino, genericamente inserite nella categoria ‘Altro’ senza però sapere a quale sottocategoria appartengano. Stiamo attendendo le verifiche annunciate da Zaia – conclude Bigon – magari Salvini può sollecitarlo”.