Un sondaggio su oltre 8500 persone è stato condotto dall’agenzia politica Social Changes e da gruppi della società civile fornendo un’istantanea dell’elettorato italiano. Il sondaggio mostra che oltre il 50% del paese preferisce i partiti di centro-sinistra, ma rimane una questione aperta la loro eventuale alleanza in chiave elettorale. Degno di nota è che la coalizione di centro-sinistra, che ha avuto successo nelle ultime tre elezioni locali consecutive, ha il potenziale per diventare una forza che può raggiungere oltre il 50% a livello nazionale se la sinistra tradizionale e civica si uniscono alla sinistra populista.
“I disaffezionati, le donne, i giovani, i lavoratori precari, i sottoccupati o quelli schiacciati dal lavoro, chi non è sicuro di avere lo stipendio nel mese successivo: queste persone stanno diventando una parte crescente dell’elettorato. Hanno visto le loro vite diventare più difficili durante la COVID mentre i ricchi prosperavano: vogliono tagliare le tasse per i lavoratori e assicurarsi che i ricchi paghino la loro giusta quota. Questi nuovi elettori in Italia, oggi, vogliono sentire un messaggio di giustizia economica, e il centro-sinistra è nella posizione migliore per ottenere i loro voti se può unire e rinnovare”, spiega Paul Hilder, Datapraxis.
Aggiunge Jessica Shearer CEO di Social Changes: “L’opportunità scritta in questi numeri è quella di creare un processo veramente democratico in grado di portare candidati che assomiglino di più alle persone che vogliono rappresentare. Se i partiti di sinistra non riescono a unirsi, ci troveremo di fronte a Giorgia Meloni Presidente del Consiglio. Il PD, invece, ha bisogno di dimostrare sempre di più di essere un partito inclusivo che si preoccupa delle persone che vengono lasciate indietro”.
Punti salienti del sondaggio
Gli elettori vogliono azioni sul cambiamento climatico. L’86% degli elettori considera il cambiamento climatico una grave minaccia, e vuole il che l’Italia usi al 100% energia rinnovabile. Le persone sono pronte a parlare di redistribuzione. La maggior parte degli elettori vuole che le grandi aziende e gli italiani più ricchi paghino la loro giusta quota di tasse. Il 54% degli intervistati è favorevole ad un welfare per i più bisognosi sostenuto da chi guadagna di più. Con solo il 15% in disaccordo, questo è un esempio concreto della maggioranza che può nascere con l’apporto della sinistra populista. Le maggioranze di ogni grande partito sono d’accordo sul fatto che le grandi aziende approfittano dei lavoratori.
Gli italiani rifiutano la retorica anti-UE dell’estrema destra. Solo il 31% degli elettori pensa che l’Italia starebbe meglio fuori dall’UE. Tanti, anche, gli elettori convinti che la maggior parte dei fondi PNRR debba andare alla creazione di posti di lavoro.