Politiche green del governo italiano: cosa aspettarsi nel 2021?

193
Pala eolica
Pala eolica

Dopo un rallentamento nel 2020 in seguito all’emergenza Covid, il 2021 dovrebbe portare con sé nuove politiche green in Italia. Tra misure prorogate e nuove direttive da implementare, quest’anno la sostenibilità sarà un tema importante per il governo italiano.

Mentre il Bonus sperimentale per la mobilità sostenibile si chiude con gli ultimi pagamenti effettuati in marzo, le detrazioni sulla casa sono prorogate al 2021. La maggior parte di queste si concentrano su interventi a favore della sostenibilità e di una maggior efficienza energetica.

Per chi non avesse avuto modo di sfruttare il Bonus mobilità, fortunatamente molte aziende hanno colto la palla al balzo, continuando a offrire sconti su mezzi di trasporto ecosostenibili. Un esempio è il volantino Mediaworld, che propone diverse offerte su monopattini elettrici.

Vediamo ora più in dettaglio le politiche green per il 2021, in particolare quelle che aiuteranno i cittadini a vivere in modo più sostenibile grazie a detrazioni e bonus.

Bonus verde 2021

Il Bonus verde è una detrazione fiscale del 36% su spese per la sistemazione di giardini, terrazze e altre aree verdi. Il limite massimo di spesa è di €5.000, lo sconto che si può ottenere arriva dunque a €1.800 euro. Ciò vale per gli edifici a uso abitativo e sono quindi esclusi uffici e negozi. 

Sia privati che condomini possono ottenere il bonus, sempre con un limite di spesa massimo di €5.000 per unità immobiliare. Le spese che rientrano nella detrazione sono quelle di sistemazione a verde di aree scoperte private già esistenti. Ciò include anche impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi, riqualificazione di prati, grandi potature, acquisto di piante e infine realizzazione di coperture a verde e giardini pensili. Sono esclusi, invece, interventi di manutenzione ordinaria.

Ecobonus 2021

L’ecobonus è una detrazione su interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Per gli interventi su infissi, schermature solari e biomassa si applica un’aliquota del 50%, mentre su tutto il resto la detrazione è del 65%.

Gli interventi su cui si applicano gli sconti includono riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento, miglioramento termico dell’immobile, installazione di pannelli solari e sostituzione di impianti di climatizzazione invernale.

Quando i lavori riguardano parti comuni di condomini, la detrazione aumenta fino al 70-75%. L’ecobonus è valido fino al 31 dicembre 2021.

Bonus mobili 2021

Il bonus mobili, anch’esso valido fino al 31 dicembre, è una detrazione del 50% su mobili e grandi elettrodomestici acquistati per un edificio in ristrutturazione. Con un occhio alla sostenibilità, gli elettrodomestici devono essere di classe energetica non inferiore ad A+ per ricevere la detrazione. 

Superbonus 110%

L’atteso superbonus al 110% su ristrutturazioni in casa ed efficientamento energetico è esteso per spese sostenute fino alla fine del 2022. Si applica su unità immobiliari indipendenti, ad esempio condomini e villette unifamiliari. Al termine dei lavori, gli edifici devono rientrare nella classe energetica di fascia A.

La detrazione del 110% include anche lavori per eliminare barriere architettoniche, installazione di impianti solari fotovoltaici e stazioni di ricarica per veicoli elettrici. 

Direttive europee e nuove misure

Per l’Unione europea, il 2021 sarà un anno fondamentale nell’ottica delle politiche ambientali. Entra in vigore quest’anno la plastic tax, con l’obiettivo di disincentivare l’uso di plastica monouso. Dal 1° luglio l’Italia si adeguerà applicando un’imposta di 0,45 centesimi di euro su ogni chilo di plastica monouso venduta. Ciò si aggiunge al divieto di produrre vari oggetti usa-e-getta in plastica.

Il 2021 sarà anche l’anno della stretta contro l’inquinamento, con il ddl Terra Mia che punisce più severamente gli ecoreati e la legge Salvamare che permette ai pescatori di recuperare rifiuti dal mare.

Restano inoltre in primo piano le emissioni, che dovranno essere ridotte per adeguarsi all’impegno Ue di tagliarle del 55% entro il 2030. Anche la transizione energetica rimane centrale, con la necessità di aumentare l’energia prodotta attraverso fonti rinnovabili.

La Legge di Bilancio prevede infine contributi e agevolazioni per le zone economiche ambientali (ZEA), vale a dire i parchi nazionali e le aree circostanti. Dopo la pausa del 2020 sembra quindi che le politiche green riprendano un ruolo centrale per il governo italiano nel 2021.