Nella serata di ieri, gli agenti della Polizia di Stato di Vicenza hanno denunciato alla Procura della Repubblica tale P.D., 42enne cittadino italiano con a proprio carico numerosi precedenti penali e/o di Polizia per reati di varia natura e gravità, in particolare conto il patrimonio e contro la persona, il patrimonio, nonché segnalato quale consumatore di sostanze stupefacenti.
Alle 21.50 circa di ieri sera la Centrale Operativa della Questura (qui l’azione del questore Paolo Sartori dal suo insediamento in città e provincia, ndr) riceveva una richiesta di intervento in Viale Fiume da parte di un cittadino, che segnalava il fatto che un condomino stava urlando in maniera forsennata, minacciando tutti di morte.
Immediatamente veniva inviata sul posto una pattuglia della Squadra “Volanti”.
Dopo aver contattato il richiedente, i poliziotti raccoglievano la sua testimonianza, secondo la quale un condomino, residente nell’appartamento adiacente al suo, poco prima l’aveva minacciato di morte e, in evidente stato confusionale dovuto alla probabile assunzione di sostanze stupefacenti, aveva colpito più volte le porte d’ingresso delle varie abitazioni. Lo stesso testimone, inoltre, riferiva di un pregresso, analogo episodio accaduto nello scorso mese di luglio, allorquando lo stesso individuo, a seguito di una discussione scaturita per futili motivi, oltre ad averlo minacciato di morte aveva minacciato anche l’incolumità della sua famiglia con un fucile che deteneva in casa.
In considerazione della gravità della situazione contingente gli agenti, dopo aver chiesto a P.D. di uscire sul pianerottolo per verificare quanto era stato segnalato, venivano a loro volta aggrediti da costui, il quale, dopo aver reagito alle richieste dei Poliziotti con atteggiamento ostile e provocatorio, iniziava ad inveire anche contro di loro ed a minacciare di ucciderli con il fucile che aveva in casa.
Gli agenti, quindi, con una paziente opera di persuasione riuscivano in un primo momento a condurre momentaneamente alla ragione il soggetto, che accettava di farli entrare in casa per poi aggredirli fulmineamente in maniera violenta.
Dopo aver immobilizzato P. D. in modo da renderlo impossibilitato a nuocere a se stesso ed agli altri, i Poliziotti notavano l’effettiva presenza di una carabina ad aria compressa e di un coltello con una lama seghettata lunga 30 cm., entrambi appoggiati sul divano; quindi, in considerazione del forte stato di alterazione psicofisica in cui il soggetto seguitava a versare, richiedevano l’intervento dei Sanitari del 118 SUEM, i quali, giunti immediatamente sul posto, provvedevano a sedare il soggetto ed a trasportarlo presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale San Bortolo, ove veniva sottoposto alle cure del caso e, di seguito, ricoverato.
In considerazione di quanto accaduto, al termine degli atti di Polizia Giudiziaria le armi in possesso di P. D. venivano sequestrate, ed egli denunciato alla Procura della Repubblica di Vicenza per minacce aggravate e resistenza a Pubblico Ufficiale.