La scorsa notte gli Agenti della Squadra “Volanti” della Polizia hanno arrestato B.I.B., 30enne cittadino guineano, pluripregiudicato, in Italia senza fissa dimora. L’uomo, già noto alle Forze dell’Ordine, si trovava in Piazza Castello e, nel tentativo di sfuggire alla vista ed al controllo degli Agenti, si era nascosto dietro ai cassonetti della raccolta differenziata.
Individuato e fermato, sin da subito il soggetto ha assunto un atteggiamento insofferente; all’atto di essere controllato ed identificato dai Poliziotti, cercando di non farsi vedere, estraeva e faceva cadere a terra dalla tasca dei pantaloni numerosi sacchettini di nylon, in seguito rivelatisi contenere Eroina e Cocaina.
A quel punto gli Agenti procedevano a condurre B.I.B. negli Uffici di Viale Mazzini per sottoporlo ad un controllo più approfondito, al termine del quale addosso a costui venivano rinvenuti altri involucri contenenti sostanze stupefacenti, per un totale di 18 dosi di cocaina, 48 di eroina e uno smartphone.
Nel frattempo, presso gli Uffici della Questura si presentava un cittadino nigeriano per denunciare il patito furto, all’interno della propria abitazione, avvenuto durante la notte precedente, di uno smartphone corrispondente a quello rinvenuto nella disponibilità di B.I.B., e riconosciuto come proprio grazie al codice di sblocco dello stesso.
Alla luce di quanto accaduto, B.I.B.. veniva tratto in arresto poiché ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, nonché denunciato per ricettazione. Al termine degli atti di Polizia Giudiziaria il soggetto veniva messo in custodia presso le Camere di Sicurezza della Questura, a disposizione della Autorità Giudiziaria in attesa dell’Udienza di Convalida dell’arresto da effettuarsi in Tribunale.
Poiché dal controllo della Banca Dati del Ministero dell’Interno a carico di B.I.B. sono emersi numerosi precedenti penali e/o di Polizia per reati quali l’inosservanza delle leggi sull’immigrazione e lo spaccio di sostanze stupefacenti, nonché diverse condanne per reati contro il patrimonio, nei confronti di costui – in parallelo con l’iter giudiziario – il Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori (qui l’azione del questore dal suo insediamento in città e provincia, ndr) ha dato disposizioni all’Ufficio Immigrazione al fine del trasferimento dello stesso presso il Centro di Permanenza per essere quanto prima imbarcato su un volo diretto nel Paese di origine.