Continuano le operazioni antidroga della Polizia locale in tutta la Città. Stamattina, verso le 12, gli agenti del Nucleo cinofilo del Servizio Sicurezza urbana sono infatti intervenuti al parco Albanese di Mestre per controlli e sopralluoghi di routine. Nella rete è finito D.M., 34enne della Sierra Leone, noto spacciatore soprannominato nell’ambiente “Il Mummia”. Quest’ultimo è stato sorpreso mentre contrattava la cessione di una dose di stupefacente con un giovane che aveva il portafoglio in mano.
La perquisizione del sospetto ha permesso agli agenti di trovare e sequestrare una busta di marijuana che il 34enne nascondeva tra i glutei. Ulteriori 70 grammi di stupefacente, in parte già suddiviso in dosi, sono stati sequestrati nella zona delle “Due C”, sempre nel parco. Si tratta di droga nella disponibilità del 34enne, che veniva avvicinato dai possibili acquirenti proprio in quell’area del Bissuola.
“Mummia”, con 18 precedenti di polizia per spaccio, resistenza, oltraggio, molestie, percosse e danneggiamento, è stato quindi dichiarato in arresto e trasferito, su autorizzazione del pubblico ministero di turno, nel carcere di Santa Maria Maggiore. “La misura restrittiva aggravata è stata disposta per l’elevata pericolosità del 34enne – fa sapere il Comando della Polizia locale – nel dicembre scorso venne arrestato dagli operatori del Corpo con due etti e mezzo di stupefacente e nelle ore seguenti sfasciò la cella di sicurezza”.
Anche oggi il copione è stato simile: il pusher ha preso ripetutamente a testate la cellula di sicurezza della radiomobile utilizzata per il trasferimento dal parco alla sede del Comando. Domani comparirà davanti al giudice per la direttissima.