Polizia locale: prima denuncia per violazione del Divieto di accesso in centro storico

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Comune di Venezia
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Ha accumulato tra luglio e agosto 6 ordini di allontanamento, ora per un 42enne di nazionalità slovacca è arrivata anche la denuncia per innottemperanza al Divieto di accesso a Venezia emesso dal Questore. L’intervento della Polizia locale ieri verso le ore 19: l’uomo si trovava in stato d’ebbrezza lungo Strada Nuova. E’ stato identificato e, al termine degli accertamenti, denunciato per la violazione dell’articolo 10 (comma 2) del decreto legge 14/2017, per cui è prevista una pena che va da 6 mesi a 1 anno di arresto. A ciò si è aggiunto un ulteriore ordine di allontanamento con conseguente accompagnamento fuori dal perimetro del centro storico lagunare. In caso di nuova inottemperanza il Comando di Polizia locale fa sapere che nei confronti del 42enne saranno attivate le procedure per il cosiddetto “allontanamento comunitario”.

Quello di ieri si tratta solo dell’ultimo daspo urbano notificato in ordine di tempo negli ultimi giorni: nel mirino poco prima sono finite infatti anche due persone di nazionalità romena che si esibivano con improbabili maschere nelle aree centrali cittadine e nella zona del Ponte dell’Accademia. Per entrambi è scattato anche il sequestro dei “costumi di scena”. Nelle stesse ore, inoltre, gli agenti hanno rimosso due biciclette in fondamenta del Gafaro legate a una ringhiera: i proprietari sono invitati a recarsi in Comando per recuperarle.

In totale sono 92 gli ordini di allontamento notificati dall’entrata in vigore del nuovo Regolamento di Polizia e Sicurezza urbana: gli operatori della Polizia locale sono entrati in azione nelle occasioni più svariate come, solo per citare alcuni esempi, lo stato d’ebbrezza, i tuffi in canale, il commercio abusivo, gli scatolettisti, i mendicanti molesti, l’utilizzo di bivacchi e fiamme per scaldare alimenti e bevande o il campeggio nei giardini pubblici.