“Prendiamo le distanze come sindacato dall’atto di “eroismo” di due agenti della Polizia Locale che avrebbero bloccato uno spacciatore fuori orario di servizio. L’episodio è stato ampiamente pubblicizzato dal consigliere delegato Nicolo Naclerio, molto preso a seguire il NOS Nucleo Operativo Speciale, dimenticando il resto delle attività della Polizia Locale. Lo afferma in una nota Veronica Dalla Pria del CUB Pubblico Impiego Polizia Locale.
“Ci chiediamo cosa sarebbe accaduto se lo spacciatore avesse ferito uno degli agenti fuori servizio e che tutele avrebbe avuto il lavoratore dall’amministrazione comunale. Gli agenti di Polizia Locale percepiscono uno stipendio di 1.400 euro al mese, non hanno tutele di alcun genere se sono feriti durante l’orario di lavoro, figuriamoci se l’infortunio succede fuori dell’orario di servizio. Come sindacato non siamo d’accordo sugli atti di eroismo a basso costo. L’uso di sostanze stupefacenti, come la prostituzione, non verranno sconfitte a Vicenza dai super eroi della Polizia Locale: per questo ci sono la Questura, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, che hanno ben altre tutele stipendiali e assicurative – prosegue la sindacalista -. Il Sindaco deve smettere di fare campagna elettorale sulla pelle degli operatori di Polizia Locale: tutto il gruppo del nucleo operativo -ampliato a 6/ 8 operatori che lavorano in borghese- si prodiga per seguire ciò che l’amministrazione ordina, ma il resto dei servizi pesa sul resto del poco personale esterno”.
“Poi nel tempo libero c’è chi vuol fare l’eroe a basso costo per arrestare uno dei tanti spacciatori in città. Stiamo lavorando senza tutele in servizio, visto che il nostro contratto non è quello di Polizia, Guardia di Finanzia, Carabinieri ma quello dei dipendenti comunali, i meno pagati tra i dipendenti del Pubblico Impiego. Interventi estemporanei come quello sbandierato dal Consigliere Naclerio, che avvengono senza alcun coordinamento con le altre Forze dell’Ordine, potrebbero anche compromettere indagini della Questura”.
“L’amministrazione sta puntando tutto sullo spaccio -lo dimostrano le variazioni di bilancio per il posto fisso in campo Marzio- e sull’antidegrado (cioè sanzioni amministrative a chi dorme all’aperto e, senza risultato, negli ultimi 6 anni) – conclude Dalla Pria – ma ha completamente annullato i servizi nei quartieri e tutte le attività ricadono sul resto del personale”.