Polveri sottili, emissioni non autorizzate: a Roana Gdf sequestra due aziende del legno

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Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza ha sequestrato due stabilimenti di lavorazione del legno nel Comune di Roana. I sigilli sono stati apposti per violazioni del Testo Unico sull’Ambiente.

Secondo quanto emerso i due impianti operavano senza le necessarie autorizzazioni per l’emissione di polveri sottili in atmosfera. I rispettivi responsabili delle due società proprietarie delle aziende di lavorazione del legno a Roana sono stati denunciati per le violazioni riscontrate. Ora, rischiano sanzioni che vanno dall’arresto (da due mesi a due anni) a un’ammenda compresa tra 1.000 e 10.000 euro.

“Le polveri sottili – spiegano dalla guardia di finanza -, potenzialmente dannose per la salute dei lavoratori e delle comunità circostanti, possono compromettere la qualità dell’aria e dell’ecosistema”.

Le fiamme gialle della tenenza di Asiago, competente per territorio, hanno ricontrato in uno dei due stabilimenti un malfunzionamento nel sistema di aspirazione e filtrazione delle polveri, compromettendo ulteriormente la sicurezza ambientale e lavorativa. L’attenzione degli investigatori è stata attirata dalla fuoriuscita di residui di polveri sottili dal tetto di uno degli impianti, segnale di possibili irregolarità nei sistemi di filtraggio.

Al termine delle verifiche, sono stati sequestrati i quadri elettrici degli impianti di aspirazione per impedire la prosecuzione delle attività di lavorazione del legno fino alla regolarizzazione delle autorizzazioni.

Gli accertamenti che anno condotto all’operazione sulla lavorazione del legno a Roana sono stati svolti nell’ambito di controlli in materia di tutela ambientale effettuati in collaborazione con personale dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV).