Ponte di Halloween a Vicenza: Guardia di Finanza tra lavoro nero e droga

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In occasione del ponte di Halloween la Guardia di Finanza di Vicenza ha scoperto diversi lavoratori in nero e sequestrato droga.

Le fiamme gialle beriche hanno effettuato un accesso ispettivo presso un noto bar della città, rilevando la presenza di 5 lavoratori in nero su 5 presenti durante un evento di intrattenimento. In ragione dei riscontri effettuati dai finanzieri vicentini sono scattate le sanzioni amministrative pari a circa 9.750 euro ed è stata avanzata contestuale proposta di sospensione dell’esercizio commerciale al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro di Vicenza, in attesa della regolarizzazione della posizione dei lavoratori in nero scoperti.

Un ulteriore controllo ispettivo è stato svolto dalla Compagnia di Schio presso un locale che aveva pubblicizzato, tramite i principali social network, l’organizzazione di una serata a tema in occasione di hallowen. Gli approfondimenti eseguiti hanno permesso di rilevare l’assenza della preventiva comunicazione obbligatoria di instaurazione del rapporto di lavoro nei confronti di 2 lavoratori su un totale di 4 presenti nell’esercizio commerciale. Pertanto, i finanzieri scledensi hanno proceduto a formulare al competente I.T.L. di Vicenza la relativa proposta per l’adozione del provvedimento di sospensione dell’esercizio commerciale.

Anche i militari della Compagnia di Arzignano, in occasione della ricorrenza del 31 ottobre, hanno avviato un’attività ispettiva in materia di sommerso da lavoro, in occasione di un evento serale “a tema” organizzato presso un’azienda agricola di Montebello Vicentino, gestito da una società di catering di Arzignano. In tale contesto sono stati scoperti 1 lavoratore in nero e 2 irregolari, nei confronti dei quali sono in corso accertamenti.

L’attività di controllo ha interessato anche il rispetto della normativa sulla pubblica sicurezza e sul pubblico spettacolo, che, prevede, tra l’altro, il possesso di idonea documentazione prevista dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, come la SCIA riferita alla somministrazione di alimenti e bevande, la licenza rilasciata dal Questore per l’attività di intrattenimento e pubblico spettacolo e il parere della Commissione Provinciale di Vigilanza (risultati mancanti nel caso di specie).

Sempre in provincia di Vicenza e sempre durante i festeggiamenti per Halloween, i finanzieri di Arzignano hanno inoltre avviato un controllo in materia di sicurezza prodotti presso un’attività commerciale nel Comune di Montecchio Maggiore, volto ad accertare la sussistenza dei requisiti previsti dal Codice del Consumo e dalla normativa Europea vigente in materia di marcatura CE, con riferimento a costumi, maschere, gadget vari detenuti per la vendita proprio in occasione della festa di Halloween. L’attività ispettiva consentiva di sottoporre a sequestro oltre un centinaio di articoli irregolari, con conseguente irrogazione di sanzioni amministrative da un minimo di € 1.032,00 a un massimo di oltre € 25.000, in quanto trattavasi di prodotti privi di idonea etichettatura riguardante il contenuto minimo di informazioni al consumatore in lingua italiana ovvero di denominazione legale o merceologica del prodotto, eventuale presenza di materiali o sostanze che possono arrecare danno all’uomo, alle cose o all’ambiente, alle istruzioni, alle eventuali precauzioni e alla destinazione d’uso ove utili ai fini di fruizione e sicurezza del prodotto.

L’intensificazione dei controlli ha riguardato anche l’azione di contrasto ai traffici illeciti e di repressione delle condotte di traffico e consumo di sostanze stupefacenti. In tale contesto, durante uno degli ordinari pattugliamenti effettuati nelle ore notturne dalla Guardia di Finanza in tutta la provincia di Vicenza, un equipaggio ha individuato a Longare, nei pressi di un’area residenziale poco illuminata frequentata da giovani e giovanissimi, una scatola in latta normalmente utilizzata per la vendita/conservazione di orologi con all’interno occultati circa 350 grammi di hashish, verosimilmente destinata allo spaccio nelle immediate vicinanze della zona di rinvenimento. Lo stupefacente è stato sequestrato e sono stati avviati accertamenti volti alla individuazione dei soggetti responsabili dell’occultamento.