Popolo della Famiglia di Padova e Adinolfi (PdF): “Di #mamma ce n’è una sola”

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Omosessuali discriminati
Omosessuali discriminati

Il Popolo della Famiglia di Padova plaude alla decisione della Cassazione avversa alle “due madri” e lo fa con le parole del presidente nazionale Mario Adinolfi che, riferendosi alla sentenza ha dichiarato «Di mamma ce n’è una sola!».

La Corte di Cassazione ha infatti stabilito che un bambino nato in Italia non può avere due mamme o due papà, rigettando in questo senso il ricorso di due donne unite civilmente che chiedevano al comune di Venezia di essere entrambe iscritte come madri nell’atto di nascita della bimba partorita da una delle due.

il PdF di Padova sottolinea «Il funzionario dell’anagrafe si era rifiutato e la Cassazione ha confermato la correttezza del suo comportamento,» aggiungendo che «la sentenza della Cassazione fa esplicito riferimento al pronunciamento della Corte costituzionale che un anno fa dichiarò “legittimo il divieto per le coppie omosessuali di accedere alle tecniche di fecondazione assistita”. In meno di un anno i massimi organi della giurisprudenza italiana hanno sentenziato che le anagrafi non possono cancellare il padre o la madre e che per fare un figlio sarà sempre necessaria l’unione tra un uomo e una donna. Il rapporto di filiazione deve sempre presupporre un legame biologico o genetico».

«A questo punto» conclude il comunicato del PdF Padova «ci attendiamo che anche l’Anagrafe del Comune di Padova si attenga a questa sentenza, senza indugio e cancellando ogni arbitraria e ideologica trascrizione anagrafica»

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