La suggestiva cerimonia della posa della prima pietra del nuovo padiglione della fiera di Vicenza ha visto, oltre alla presenza dei vertici di Italian Exhibition Group, anche delle istituzioni vicentine e dei rappresentanti delle associazioni dell’oreficeria e della gioielleria nazionali.
Dopo la benedizione impartita da don Giampaolo Marta, vicario generale della Diocesi di Vicenza, c’è stato il simbolico colpo di cazzuola sulla prima pietra dato dal sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, dal Presidente della provincia Andrea Nardin, dal presidente della Camera di Commercio Giorgio Xoccato, dal presidente IEG Maurizio Ermeti e da Volking Marg, l’architetto che ha progettato il nuovo edificio. L’architetto Marg subito prima aveva consegnato il progetto dell’ampliamento al presidente Ermeti, che a sua volta lo ha posizionato nel blocco di cemento. Ha così preso avvio la fase di costruzione dell’edificio da 22mila metri quadrati su due livelli, un’opera del valore di 60 milioni di euro investiti da Italian Exhibition Group, di cui la Provincia di Vicenza detiene quote attraverso la partecipata Vicenza Holding.
Le parole del presidente della provincia Nardin
“Vicenza sta vivendo una rivoluzione infrastrutturale e la nuova fiera ben si inserisce in un contesto urbanistico che guarda al futuro – ha commentato Andrea Nardin, presidente della Provincia di Vicenza – Un restyling che non è solo di facciata, ma che significa potenziare il quartiere fieristico rendendo Vicenzaoro ancor più attrattiva e rafforzando l’identità dell’economia vicentina. La posa della prima pietra è un segnale forte che vogliamo dare anche ai nostri imprenditori: ci aspettano sfide importanti, ma ci rinforziamo per affrontarle.”
Le parole del sindaco Possamai
«Da parte dell’amministrazione c’è dell’orgoglio nell’essere qui oggi alla posa della prima pietra – ha commentato il sindaco Possamai durante la cerimonia -. Ricordo infatti che ai tempi della fusione con Rimini, una parte della città espresse una certa diffidenza per un’operazione che veniva vista come una possibile conquista. La fiducia che seppe infondere invece il presidente Cagnoni all’epoca fu determinante nel portarci a fare una scelta storica. Oggi possiamo dire che quella fiducia fu ben riposta. La Fiera di Vicenza è infatti uno snodo centrale per il Veneto e nei prossimi anni lo sarà ancora di più, grazie alla Pedemontana, già pienamente in funzione, e alla futura stazione della Tav, che arriverà a pochi centinaia di metri da qui. La crescita della Fiera per la città rappresenta quindi un’occasione straordinaria di sviluppo e di apertura al mondo».
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Fonte: Posata la prima pietra del nuovo padiglione della Fiera di Vicenza. Nardin: “Una fiera più attrattiva che rafforza l’identità dell’economia vicentina” , Provincia di Vicenza