Giacomo Possamai, candidato sindaco di Vicenza per il centro sinistra interviene oggi sul tema della mobilità cittadina: “Vicenza è una delle città più inquinate d’Europa. E il traffico negli ultimi 5 anni è aumentato e peggiorato, allungando i tempi di percorrenza e appesantendo le condizioni ambientali. L’amministrazione Rucco allarga le braccia, come se fosse un problema irrisolvibile: ma la verità è che sono stati sprecati anche gli anni del Covid, che con meno mezzi in strada potevano consentire interventi e una nuova pianificazione. Noi realizzeremo una vera rivoluzione della mobilità sostenibile, rendendo finalmente competitivi i modelli di trasporto non inquinanti. A partire da 40 km di ciclabili, in una logica di collegamenti innovativa.
Il punto di partenza è il bilancio del mandato in scadenza. L’amministrazione Rucco ha realizzato solo 5 km di piste ciclabili in 5 anni, in netto contrasto con i 28 km realizzati nei dieci anni precedenti. Il programma di Possamai prevede di realizzare 40 km nei prossimi 5 anni tra piste ciclabili e corsie ciclabili / bike lane, rivoluzionando l’attuale situazione. L’obiettivo strategico: migliorare lo strumento di pianificazione della mobilità sostenibile, garantendo la possibilità di scegliere il mezzo di trasporto preferito con cui muoversi in città.
Il nostro sarà un investimento deciso – spiega Possamai – nella realizzazione di ciclabili e corsie ciclabili/bike lane, che consentiranno di creare una rete di piste sicure, funzionali e piacevoli. Favorendo così l’utilizzo delle biciclette e dei monopattini elettrici, e rendendo finalmente competitiva la mobilità dolce negli spostamenti urbani.
Si parte dalle azioni di maggior respiro, come l’innovativa Ciclopolitana di Vicenza. “Per realizzarla – spiega Possamai – e per consentire a tutti di raggiungere le varie zone della città in sicurezza abbiamo disegnato un’infrastruttura che si sviluppa lungo tutti gli assi primari che attraversano la nostra città: gli argini, la ferrovia, le strade di penetrazione e le zone industriali. Chi si sposterà lungo queste direttrici troverà segnaletica di indirizzamento, stazioni di pompaggio e riparazione, aree di sosta ombreggiate e con fontanella e – dovunque possibile – alberature e panchine.
Grandi progetti di trasformazione della mobilità urbana, ma anche cura per le piccole cose. Per esempio, garantire un’illuminazione sicura continua negli orari serali nel tratto iniziale della ciclabile della Riviera Berica, o valutare nuovi varchi con gli spazi pubblici confinanti.
Bike lane, corsie ciclabili, e strade urbane ciclabili sono percorsi di semplice progettazione e basso costo di realizzazione: verranno predisposti sulla sede stradale, consentendo una convivenza tra traffico veicolare e ciclistico, senza barriere fisiche. In questo modo verranno completati, ad esempio, il percorso ciclabile tra le Maddalene e Costabissara, intervenendo nel tratto di Via Rolle e Via Cereda. Oppure, attraverso Via Brocchi, sarà possibile collegare la ciclabile di Via Della Chiesa di Bertesinella e quella di Viale della Pace. Verranno sfruttati tutti gli interventi di rigenerazione e pianificazione urbanistica per inserire nuovi collegamenti ciclabili, aiutando la ricucitura tra i quartieri: come nel caso della riqualificazione dell’area ex Baronio, che permetterà di creare un passaggio in sicurezza tra il quartiere di Santa Bertilla e Viale Trento e quindi le piscine e la zona degli impianti sportivi.
La rivoluzione della mobilità ciclabile che abbiamo in mente – conclude Possamai – porterà a Vicenza tre benefici di grande importanza: meno traffico, meno inquinamento, più benessere individuale e collettivo.
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