«Dopo mesi in cui indaghiamo, tra mille difficoltà frapposte anche dagli uffici comunali, sul caso dell’appalto per la sosta assegnato dal Responsabile unico del procedimento del Comune, ing. Paolo Gabbi, alla GPS dei palermitani del gruppo Final degli Alliata Lodetti (leggi qui, ndr), nonostante le anomalie riscontrate dalla SUA (Stazione Unica Appaltante) della provincia e segnalate al RUP, e dopo articoli in cui parte della stampa locale evidenziava, invece, presunti danni subiti dai concessionari della sosta, il sindaco Giacomo Possamai con una nota particolarmente dettagliata trasmessa proprio a Gps Spa richiama la società aggiudicataria della gestione della sosta in città a portare a termine gli investimenti nei tempi previsti. Pena una possibile penale, pari a 1000 euro al giorno fino a 90 giorni di ritardo, o, in extrema ratio, la risoluzione del contratto in caso di superamento del novantesimo giorno».
Così introducevamo l’intervento del sindaco del 9 agosto (sopra il video, ndr) ma oggi ci torniamo per evidenziare alcuni aspetti del “caso GPS”, al centro del primo numero della nuova serie del nostro periodico cartaceo VicenzaPiù Viva, da oggi di nuovo in edicola.
Questi aspetti sono frutto, ancora, della cronaca e non solo degli investimenti mancati e denunciati dal sindaco che sembrerebbe dare atto della cessazione dei numerosi malfunzionamenti dei parcheggi che a seguire vi documentiamo co0me tutt’altro che risolti.
Ma sono frutto anche del lavoro di indagine da noi svolto da mesi (qui i suoi “passi”, ndr) nonostante i freni che ci sono stati frapposti ma che si capiscono anche in base alle inadempienze contrattuali denunciate da Possamai, ma forse prevedibili in fase di assegnazione dell’appalto, che, starà, secondo noi, al sindaco rivedere fin dal momento della sua poco chiara (solo a noi?) assegnazione a GPS da parte del RUP (Responsabile unico del Procedimento), ing. Paolo Gabbi.
Senza andarne in cerca, credeteci, ma solo come utenti, per altro “limitati” in questi giorni di scarsa presenza cittadina e, quindi, di nostri ridotti spostamenti in città, dei parcheggi cittadini affidati a GPS dal 10 al 12 agosto abbiamo riscontrato:
- il display segnalatore prima del park Eretenio è completamente spento (12 agosto mattina, foto in copertina)
- il display all’ingresso del parcheggio di Santa Corona è una “parodia” di tecnologia (sera del 10 agosto, foto sopra)
- il parcometro di via Zampieri di fronte all’ufficio postale, il secondo venendo da via Quintino Sella non accetta monete (foto a seguire), in qualunque combinazione per cui il 10 agosto ho dovuto lasciare l’auto per andare in posta senza pagare e col rischio di una multa.
E poi. sempre il 12 agosto, la colonnina all’uscita del parcheggio di Santa Corona non accetta alcuna carta di pagamento e costringe a bloccare le auto dietro per tornare alla cassa centrale per pagare e uscire.
Per finire questi esempi pagare con le carte (Bancomat incluse) alle due colonnine di uscita di park Fogazzaro è spesso un terno al lotto:
- a volte non le accetta, con conseguente, necessità di andare a una delle due casse o, in un caso, all’ufficio si assistenza perché il biglietto emesso non veniva neanche riconosciuto e l’operatore ha accettato cortesemente (a suo rischio?) la nostra dichiarazione di orario di ingresso per mettere un biglietto pagabile
- a volte non emette la sbarra si alza ma la ricevuta del pagamento, che spesso è necessaria quando si pagata con una carta azeindale…
Potremmo proseguire ma la domanda è: se questo capita a un solo utente quanti sono i casi analoghi’
Per cui il sindaco Possamai faccia fare dagli uffici preposti una perizia su tutti gli apparati del parcheggi gestiti dalla società di Piacenza con casa madre a Palermo per definire in modo preciso quale percentuale sia correttamente funzionate.
Questo la faccia preventivamente e/o parallelamente alla verifica del mancato rispetto degli investimenti non fatti ma la cui promessa contrattuale ha permesso alla GPS di vedersi assegnare il bando rispondendo alla segnalazioni di anomalie nell’offerta tecnica obbligatoriamente segnalate, su richiesta dalla SUA della provincia, dall’ing. Paolo Gabbi.
Il Rup ora, dopo aver tardato prima e atteso, poi, il 30° giorno di legge prima di risponderci su questioni di sua totale competenza, si appella su richiesta della GPS, che anche a noi ha dato risposte negative e non risposte, a presunti “segreti industriali” dell’azienda e non ci consegna, magari, come da legge, escludendo i dettagli… secretati, proprio le risposte che lo hanno convinto a cancellare i dubbi della Stazione Unica Appaltante che, invece, aveva definito perfettamente normale l’offerta del Raggruppamento Temporaneo di Imprese Municipia Spa di Trento (azienda di un gruppo tecnologico con 15.000 dipendenti e 70 sedi) e Gestopark.
A breve dettaglieremo questo argomento e quantizzeremo anche un presumibile danno economico non indifferente subito dal Comune per mancati incassi delle quote parte di sua spettanza delle multe non staccate per lo meno da settembre a dicembre 2022 per mancanza di accertatori della GPS, che ha vinto la gara per la gestione della sosta e delle sanzioni senza però averne neanche uno abilitato dalla Polizia Locale di Vicenza.
Insomma su GPS i dubbi su prima dell’assegnazione del bando, su ora che lo gestisce e su quello che doveva fare entro il 31 agosto 2023 e/o farà dopo, sono tanti e tali che li potranno sciogliere solo il sindaco, l’assessore competente e il suo staff tecnico, che di sicuro avranno letto e valutato le risposte di Global Parking Solutions alle richieste di giustificazioni sulle anomalie e che hanno strumenti e poteri per verificare quanto da noi finora segnalato e quant’altro dettaglieremo a breve.