Giacomo Possamai, candidato sindaco di Vicenza del Centrosinistra, ha presentato le linee guida della sua campagna elettorale, che comincerà ufficialmente quando il prefetto indirà i comizi elettorali (espressione tecnica equivalente al termine di avvio della raccolta firme, tra i 60 e i 45 prima del voto, a cui, trenta giorni prima del voto, seguirà la par condicio mediatica) e quindi da sessanta e quarantacinque giorni prima delle elezioni.
L’incontro con la stampa è stato convocato all’Hotel Aries a Vicenza est e, con Possamai, c’era Matteo Bellomo, il responsabile della campagna, che ha illustrato con l’ausilio di slide (vedi coperina, ndr) slogan, immagine, idee e visione che lo staff del candidato ha ideato.
La foto di copertina è stato il primo contenuto che è stato rivelato: un mezzobusto di Possamai, che non guarda lo spettatore bensì lateralmente (“a sinistra” ha fatto subito notare qualcuno): “non è una foto ritoccata – ha precisato Bellomo – e lo sguardo laterale di Giacomo vuole significare uno sguardo rivolto verso il futuro.”
Il concetto è espresso chiaramente nel claim della campagna “Vicenza, ora il futuro”. Lo stesso Possamai spiega: “questo slogan punta a trasmettere il senso dell’urgenza. Negli ultimi cinque anni di amministrazione del Centrodestra, si è perso troppo tempo ed è ora di un cambio di passo forte e netto.”
Anche il sottotitolo (“La cura delle piccole cose. La visione dei grandi progetti”) sintetizza due focus della campagna: “c’è un concetto che mi sta particolarmente a cuore e che è al centro della nostra proposta – ha sottolineato Possamai -, la volontà di tenere insieme grandi e piccole cose. L’amministrazione Rucco non ha fatto nè la piccola manutenzione nè i grandi progetti. Io mi sono candidato adesso perchè è il momento giusto per centrare entrambi gli obbiettivi grazie anche ai fondi del PNRR e a quelli per i cantieri dell’Alta Velocità/Alta Capacità.”
L’attenzione per i quartieri è un altro tema al centro della campagna. “Abbiamo brandizzato i quartieri cittadini – ha spiegato Bellomo – creando per ognuno un logo che sarà riportato sulle insegne dei banchetti che, di volta in volta, saranno posizionati in punti specifici di incontro con la popolazione locale. I banchetti saranno gestiti da comitati di cittadini, non di impronta politica ma di natura volontaria, che si confronteranno con i residenti e il candidato sindaco per affrontare insieme i problemi locali.”
Entrando nel dettaglio grafico del logo, Bellomo ha fatto notare che i colori sono tre: bianco, rosso e blu. “Il bianco e il rosso sono i colori della città, mentre il blu è quello istituzionale. Sugli sfondi di questi cromatismi ci sarà un motivo a reticolo. Anch’esso ha un significato, perchè sta a indicare il concetto di rete, di collegamento.”
Oltre ai banchetti, il logo della campagna “Vicenza, ora il futuro” sarà riprodotto in volantini, rollup, manifesti 100×140 e 300×200, nel sito (in fase di aggiornamento) e in stampati come brochure e dépliant. Quale sarà il costo della campagna? “Non c’è ancora un budget definito – ha chiarito Possamai – ma l’obbiettivo è la sostenibilità. Ricordo che lo staff sarà pressochè tutto composto di volontari e che apriremo anche un fundraising per raccogliere contributi.”