Poste in provincia di Vicenza: crescono consegne (+50%). Incrementi per acquisti da ecommerce e “second hand”

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Poste nella Provincia di Vicenza

In provincia di Vicenza crescono ancora i volumi delle consegne fatte da Poste Italiane che sta fronteggiando anche quest’anno il periodo delle festività natalizie, caratterizzato dall’aumento dei volumi di posta e pacchi.

Nello scorso mese di novembre, sul territorio della provincia di Vicenza è stato registrato un incremento del 50% nel numero di pacchi consegnati (rispetto allo stesso mese del 2022), informa Poste Italiane. La novità di quest’anno è data poi dalla crescita ancora più sostenuta degli acquisti provenienti dalle nuove piattaforme di ecommerce che hanno base in estremo oriente e dal mercato del “second hand”, fatto da acquisti e vendita di oggetti usati (ad esempio, ma non solo, vestiti e scarpe). A Vicenza e provincia questo nuovo settore è cresciuto del 99% (novembre ‘23/novembre ’22).

Poste Italiane dal 1862 consegna lettere alle famiglie e alle imprese italiane, ma negli ultimi anni è la consegna dei pacchi ad avere un ruolo determinante nel business con numeri importanti, infatti, i ricavi da corrispondenza, pacchi e distribuzione del terzo trimestre del 2023 sono aumentati dell’1,9% su base annua a € 860 milioni, € 2,8 miliardi nei primi nove mesi del 2023, in crescita del 4,0% rispetto allo stesso periodo del 2022.

“Tutti i segmenti hanno contribuito alla crescita dei ricavi della divisione grazie alla revisione delle tariffe postali e a un business mix favorevole, nonché alla crescita dei volumi dei pacchi. Alla luce di questi ottimi risultati, ci aspettiamo che il risultato operativo (Ebit) per l’intero anno 2023 di ‘Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione’ sia superiore alla nostra guidance e a break -even”, ha commentato l’amministratore delegato Matteo Del Fante presentando i risultati conseguiti dalla società nei primi nove mesi dell’anno.

Poste Italiane inoltre è stata premiata per il valore sociale ed ambientale del programma di rinnovo della flotta e per la capacità dell’Azienda di considerare la sostenibilità come parte integrante del processo di pianificazione degli investimenti. Con l’obiettivo di abbattere le emissioni di CO2, Poste Italiane ha pianificato la sostituzione entro il 2024 dell’intero parco veicoli con l’introduzione di 27.800 modelli a ridotto impatto ambientale. A fine settembre la flotta risulta essere costituita da circa 25.200 mezzi a basse emissioni di cui circa 5.300 elettrici.