Vicenza è la prima provincia in Italia per numero di passaporti richiesti attraverso la rete degli uffici postali. Gli uffici postali abilitati hanno infatti ricevuto dai residenti 1825 domande di rilascio del documento. Il servizio, già disponibile in un centinaio di uffici postali della provincia berica, sarà progressivamente esteso a tutti gli uffici postali della provincia. Anche i dieci uffici postali del capoluogo forniscono il servizio e fino ad oggi hanno raccolto 400 richieste di passaporto.
Un modo di semplificare e velocizzare il rilascio del documento, reso possibile dal progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali” e dalla convenzione firmata tra Poste Italiane, Ministero dell’Interno e Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Con Polis i cittadini oltre al passaporto possono richiedere e ritirare – negli uffici postali abilitati – certificati anagrafici e di stato civile, certificati previdenziali e per le pratiche di volontaria giurisdizione.
In provincia, il maggior numero di richieste è arrivato dagli uffici postali di Asiago (159), Breganze (134), Trissino (124) Carrè (117). Ma le richieste sono state numerose anche nei piccoli comuni del territorio, come Villaverla, Dueville, Brogliano, Zanè, Isola, Monte di Malo, Creazzo, Camisano, Zermeghedo, Piovene, Cavazzale. Ricordiamo che anche i comuni più piccoli come Laghi, Lastebasse o Tonezza, possono usufruire del servizio, che nella maggior parte dei casi si completa con il recapito dei passaporti a domicilio da parte dei portalettere (il passaporto infatti può essere consegnato direttamente a casa, a meno che il richiedente non preferisca ritirarlo allo sportello).
Per chiedere il passaporto basta consegnare allo sportellista un documento di identità valido, il codice fiscale, due fotografie, pagare il bollettino di 42,50 euro e una marca da bollo da 73,50 euro. In caso di rinnovo si deve consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio documento. Grazie alla piattaforma tecnologica è lo stesso operatore a raccogliere le informazioni e i dati biometrici del cittadino (impronte digitali e foto) inviando poi la documentazione all’ufficio di Polizia di riferimento.
Poste Italiane ha raggiunto con largo anticipo i suoi obiettivi di lancio dei nuovi servizi digitali, con l’avvio di oltre 3.500 interventi in altrettanti uffici postali in tutta Italia, dei quali quasi 3mila già terminati. Più di 42.000, invece, sono state le pratiche già concluse in circa 3.600 uffici postali.