Non è solo l’Oklahoma, dove da ieri è vietato abortire fin dalla fecondazione, ma anche la regione Toscana che con potere e indifferenza sta uccidendo il diritto ad abortire.
Il potere della Toscana è quello dell’assessorato alla Salute (reggente Simone Bezzini). L’indifferenza è dei consiglieri regionali che ignorano le segnalazioni dei cittadini.
Il caso è quello dell’Ausl di Pontedera (Pi) che, nominata una ginecologia antiabortista e obiettrice di coscienza, reagisce solo dicendo che tutto è a posto. Come affidare un centro vaccini covid ad un medico novax.
La politica che ammazza i diritti invece di affermarli, coltivarli, difenderli, estenderli, migliorarli. E’ la politica che ha delegato alle Regioni la Salute, e queste la usano in questo modo.
Questa politica ci è estranea e nemica. Così come alla maggior parte dei Paesi nel mondo e all’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS), che sanciscono il diritto di una donna a disporre del proprio corpo e del proprio presente e futuro.
Un Paese che non solo non sa regolamentare i diritti degli individui (1) ma che beffa i propri amministrati come fa l’Ausl di Pontedera (2), è anche peggio del divieto totale dell’Oklahoma… “cornuti e mazziati”….
Chiediamo a tutti coloro che hanno a cuore la vicenda di inviare una propria nota di disappunto a questi consiglieri regionali che, estratti dall’elenco generale, dovrebbero essere favorevoli al diritto ad abortire.
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1 – l’obiezione di coscienza di un medico va bene per se stesso, ma non deve cancellare chi fruisce del diritto ad abortire.
2 – “la nomina della dottoressa è il risultato di una regolare selezione per titoli e colloquio dove è risultata prima grazie anche ai numerosi titoli”; “Siamo certi che la dottoressa sarà garante di tutti i diritti indipendentemente dalle sue scelte personali”.