(Articolo sulla località Praia a Mare da VicenzaPiù Viva n. 12, sul web per gli abbonati tutti i numeri, ndr).
La perla della Riviera dei Cedri riscoperta non per i veleni della Marlane Marzotto: anche quando il bagno a mare è sconsigliato, si può fare affidamento sulla vicinanza ai borghi montani per attività invernali, tra cui sci ed escursioni.
Il mare, certo. Soprattutto. Ma anche la montagna, che dista pochi chilometri. Bellezze naturali e monumenti religiosi. E poi movida e buon cibo. Praia a Mare, una delle perle della Riviera dei Cedri in provincia di Cosenza, è una località che offre molteplici soluzioni ai visitatori. Ecco allora qualche informazione utile ai lettori vicentini che probabilmente ne conoscono il nome per la triste vicenda dello stabilimento tessile “Marlane” che fu del Gruppo Marzotto.
Un po’ di Storia
Praia a Mare è un comune relativamente giovane, essendo stato borgo marinaro del centro montano di Aieta, dal quale si distaccò nel 1928. Anticamente il suo territorio era identificato, appunto, come Praia d’Aieta, derivante a sua volta da Plaga Scalvorum per via della funzione svolta di punto di approdo (plaga, spiaggia in greco) per il traffico di uomini (Sclavorum, “degli schiavi” in latino). Nella scelta del nome della nuova entità amministrativa rimase Praia, al quale venne aggiunto… il mare.
Praia a Mare: cosa vedere?
Nomen omen: Praia a Mare, non a caso, è nota soprattutto per le sue spiagge e i suoi stabilimenti balneari. In particolare, Capo da Rena, spiaggia in località Fiuzzi sulla quale sventola la Bandiera Blu della Foundation for environmental education (Fee) e preservata dal fenomeno dell’overtourism da un regolamento comunale che vieta ombrelloni, sedie e gonfiabili sull’arenile più ambito per via della presenza a pochi metri di “Dino”, la più grande isola calabrese.
L’Isola Dino è meta irrinunciabile per via delle grotte, formate dall’erosione marina lungo i fianchi che presentano strapiombi alti oltre 80 metri, e dei fondali che la circondano e che ospitano praterie di Posidonia e Gorgonie.
Altra attrazione è la grotta naturale all’interno della quale sorge il Santuario della Madonna della Grotta, patrona di Praia a Mare, situata nella collina che protegge l’abitato. Vanta una storia secolare, lunga da raccontare in questa sede, nella quale si narra di marinai turchi, di un capitano cristiano, di un pastorello muto, di superstizione, miracoli, fede e devozione religiosa.
Tutto, celebrato il 15 agosto di ogni anno, con la statua della Vergine con bambino che per tre giorni viene condotta in processione per le strade di quello che un tempo era il borgo marinaro. Particolarmente suggestiva è la processione di barche per mare che, partendo dall’Isola Dino, approda nel punto della spiaggia praiese in direzione del Santuario, dove infine la Madonna fa ritorno.
Inoltre, soprattutto nei mesi estivi, Praia a Mare è affollato luogo di movida giovanile per la presenza di discoteche e locali pubblici disseminati lungo e nei pressi del cuore pulsante della cittadina: il Viale della Libertà.
L’offerta di intrattenimento, tuttavia, non disdegna la cultura grazie ad alcune manifestazioni consolidate negli anni. Tra esse, la rassegna “Praia a Mare con…”, il salotto culturale in Piazza Italia al quale, nei suoi 17 anni di vita, hanno seduto tra i maggiori filosofi, scrittori e personaggi della culturale nazionale. Da segnalare anche Prajazz, rassegna di musica jazz ad ingresso gratuito (9 edizioni), con concerti dal vivo in piazza Luigi Sturzo.
Cosa mangiare e bere a Praia a Mare
La cucina locale è fortemente determinata dalla geografia, essendo Praia a Mare incastonata tra mare e monti, oltre che influenzata dalle vicine Basilicata e Campania. Per questo motivo, qui è possibile soddisfare il palato dei più golosi, tanto con piatti di pesce quanto con quelli derivati dalla tradizione contadina.
Una citazione su tutte la meritano le Alici chine (ripiene). In senso generale, inoltre, sono da provare i piatti a base di ortaggi e, nel pieno rispetto della tradizione culinaria calabrese, tutte le pietanze che prevedono il condimento con il peperoncino locale utilizzato, a queste latitudini, praticamente ovunque. In riferimento ai vini, a farla da padrone è il Magliocco Dolce, vitigno del quale, da qualche tempo, sono state avviate vinificazioni in purezza e che nella zona del Tirreno cosentino annovera tre DOC: Verbicaro rosso, Verbicaro rosato e Verbicaro rosso riserva, ricompresi nella denominazione Terre di Cosenza DOC.
Come arrivare a Praia a Mare
Volendo essere pignoli, ha il neo di non essere facilmente raggiungibile. Discretamente collegata col resto dello Stivale grazie alla stazione ferroviaria, raggiungerla su gomma prevede un po’ di pazienza: lungo l’autostrada del Mediterraneo, la mitologica Salerno – Reggio Calabria, le uscite più comode distano qualche decina di chilometri di strada provinciale. Sia in treno che per strada, è inoltre possibile raggiungere Praia a Mare dopo essere atterrati all’aeroporto Internazionale di Lamezia Terme o a quello di Salerno – Costa d’Amalfi.
In entrambi i casi, bisogna però mettere in conto un trasferimento di circa due ore. Tolto questo, il prezzo vale la candela!
Quando venire a Praia a Mare
La sua storia di località balneare, pionieristica nel settore turistico calabrese, fa sì che il periodo migliore per visitarla sia l’estate. Un consiglio spassionato: il mare di giugno e settembre è imbattibile!
Ma anche quando il bagno a mare è sconsigliato, si può fare affidamento sulla vicinanza ai borghi montani per attività invernali, tra cui sci ed escursioni.
Praia a Mare è infatti in posizione privilegiata di un territorio che comprende le altre rinomate località turistiche della Riviera dei Cedri come Scalea, Diamante, San Nicola Arcella, Tortora, Santa Maria del Cedro, Belvedere Marittimo e la “Perla del Tirreno” Maratea, nella confinante Basilicata, oltre che impianti sciistici situati sul vicino Monte Sirino, e caratteristici borghi e aree naturali ricadenti nel Parco Nazionale del Pollino, il parco nazionale più grande d’Italia, patrimonio mondiale Unesco (del quale proprio Praia a Mare rappresenta l’avamposto costiero, ndr). Solo per citare i borghi più vicini: Aieta, Orsomarso, Buonvicino, Castrovillari, Civita, Grisolia, Laino Borgo, Laino Castello, Lungro, Maierà, Mormanno, Papasidero, Sangineto, San Sosti, Sant’Agata di Esaro, Santa Domenica Talao, Tortora e Verbicaro.