Salvatore Caccamo, dall’inizio del 2023 nuovo prefetto di Vicenza in sostituzione di Pietro Signoriello, ha incontrato la stampa nella sede dell’Ufficio Territoriale del Governo in contrà Gazzolle.
Laureato in giurisprudenza ha una carriera ultratrentennale in cui ha accumulato significative esperienze soprattutto nel settore della lotta alla criminalità organizzata. È stato, infatti, commissario straordinario coordinatore nei Comuni di Mascali e Misterbianco (Catania), Scalea (Cosenza), Bovalino e Bova Marina (Reggio Calabria) e Castelvetrano (Trapani), tutti sciolti per infiltrazioni mafiose.
Ha svolto molteplici incarichi di alta responsabilità nelle aree della Sicurezza pubblica, nei controlli sugli appalti, nella legalità e sviluppo per la gestione dei beni sottratti alla criminalità organizzata, nella protezione civile, nei settori dell’antiracket e antiusura e del territorio e ambiente. Già dai primi anni 90 ha operato nel settore delle politiche migratorie e dei sistemi di protezione internazionale e nei centri di accoglienza temporanea,
Ha lavorato nelle prefetture di Trento, di Trapani, di Palermo e di Enna. Il 28 dicembre 2021 è stato nominato viceprefetto coordinatore di Foggia, dove è rimasto fino al trasferimento a Vicenza.
Il nuovo prefetto ha spiegato che proseguirà il lavoro del suo predecessore e sarà in contatto diretto con i sindaci del territorio per ottimizzare la realizzazione delle opere pubbliche finanziate con il Pnrr.
La sua esperienza nel settore del contrasto alla criminalità organizzata, ha confermato, è stata senz’altro tenuta presente a livello centrale al momento della sua assegnazione alla prefettura di Vicenza, in considerazione delle note infiltrazioni di tipo mafioso nel tessuto economico, che sono presenti anche nella provincia berica.
Particolare attenzione sarà prestata all’immigrazione. “Ho trovato qui – ha sottolineato – un sistema di accoglienza diffusa con servizi capillari ed efficienti, diverso da quello presente in Meridione. Il mio compito sarà quello di creare condizioni di integrazione e accoglienza che si integrino con la sicurezza, anche se il questore mi ha assicurato che non ci sono stati recentemente episodi che hanno destato preoccupazione.”
“Abbiamo uno strumento formidabile come il Consiglio territoriale per l’immigrazione – ha proseguito – e mi impegno a presiederlo in prima persona.”
Il neoprefetto ha avuto anche un incontro con il sindaco di Vicenza Rucco, con cui ha potuto affrontare in via preliminare alcuni temi attuali della città come il riassetto di Campo Marzo (“approfondiremo insieme la progettualità”) e la vertenza sindacale della Polizia locale per il terzo turno. Su questo tema il dottor Caccamo ha anticipato l’intenzione di incontrare i sindacati, per evitare – se possibile – di dover ricorrere alla precettazione, com’è avvenuto in occasione del derby con il Padova.