La premiazione del Premio di studio Luca Andreasi per l’architettura è in programma a Villa Cordellina Lombardi di Montecchio Maggiore venerdì 18 ottobre 2024, a partire dalle 16 e 30.
Giunto quest’anno all’ottava edizione, il riconoscimento, istituito nel 2008, con cadenza biennale, è dedicato all’architetto di Montecchio Maggiore Luca Andreasi, prematuramente scomparso nel 2006. Promosso dal Comune di Montecchio Maggiore e dalla famiglia Andreasi, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Vicenza, il Premio per l’edizione 2024 si è rivolto ai laureati in architettura con laurea quinquennale o specialistica a partire dall’anno accademico 2018-2019.
La premiazione dei vincitori sarà preceduta dall’intervento di Gonçalo Byrne, architetto portoghese di fama internazionale le cui opere sono caratterizzate dalla ricerca incessante di una relazione appropriata tra rispetto per il territorio, la sua storia e le esigenze di trasformazione con una relazione dal titolo “Per un ottimismo critico in architettura”. L’evento, che ha ottenuto il Patrocinio della Città di Montecchio Maggiore e della Provincia di Vicenza, sarà condotto dalla giornalista Elisa Santucci. Sarà inoltre presente la famiglia Andreasi.
Nel lavoro di Byrne si fondono i tratti più caratteristici di una cultura progettuale che ha saputo far tesoro delle più significative esperienze compiute dall’architettura contemporanea, senza tradire la tradizione ed i contesti locali. Rigore formale, intuito, soluzioni commisurate alle esigenze, semplicità esecutiva hanno contribuito all’affermazione dell’architettura di Byrne che tende a creare nuovi legami tra urbanizzazione e natura, tra esigenze fruitive del presente e memoria del paesaggio.
E questi sono i tratti fondamentali del Premio Andreasi che intende sensibilizzare i giovani professionisti alla buona architettura attraverso il confronto fra le migliori espressioni progettuali elaborate in ambito accademico. il Premio permette ai futuri architetti di misurarsi con la prova del concorso, strumento principale per ottenere opere di qualità, ed ai premiati di avere un riconoscimento pubblico che dia loro modo di interfacciarsi per la prima volta con altri colleghi e con il giudizio sul merito della loro produzione. In particolare, il Premio evidenzia la contestualizzazione di un linguaggio architettonico contemporaneo, l’architettura del paesaggio, le tecnologie dei materiali e le tecniche costruttive, il recupero di edifici storici, lo sviluppo e la pianificazione del territorio e l’architettura sostenibile.