Prenotazione servizi comunali, Idea Vicenza denuncia lo stop al sistema: “Disagi per i cittadini”

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L’associazione Idea Vicenza chiede chiarezza sui disservizi che stanno interessando il sistema di prenotazione per i servizi comunali. Lo afferma in una nota Luca Zanon, componente del direttivo dell’associazione collegata all’omonimo gruppo consiliare.

La richiesta – viene spiegato – prende spunto dalle “numerose lamentele” sollevate dai cittadini “riguardo alla difficoltà nel prenotare appuntamenti per vari servizi del Comune di Vicenza”.

Secondo Zanon il sistema sarebbe in manutenzione per alcuni giorni, “e questa scelta – afferma – sta causando disagi agli utenti. Idea Vicenza si chiede perché non sia stata pianificata la migrazione mantenendo comunque attivo il vecchio sistema, per evitare interruzioni nella raccolta degli appuntamenti.

Chiediamo, inoltre – prosegue Zanon -, di chiarire come mai non sia previsto un sistema di ridondanza del server delle prenotazioni volto ad evitare interruzioni di servizio, ridondanze di solito presenti su qualsiasi tipo di infrastruttura informatica, sia essa privata o pubblica.

Ricordiamo, a titolo di esempio, che una normalissima server farm commerciale ha un tempo medio offline di 2,5 ore… all’anno. 5 giorni di mancato servizio per un server pubblico sono assolutamente immotivati e fuori scala, soprattutto visto che tasse e imposte comunali non fanno che crescere sotto l’attuale amministrazione. La cittadinanza subirà sicuramente le conseguenze, affrontando tempi di attesa prolungati a causa del lavoro accumulato o dell’arretrato dovuto a questa situazione”.

Infine, Idea Vicenza si rivolge direttamente al sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai, chiedendo “di garantire l’immediato accesso ai servizi municipali per coloro che hanno risentito di questo ennesimo disservizio, di effettuare una ricognizione sui servizi teconologici del Comune di Vicenza e di prevedere un programma di rinforzo dei servizi informatici che, se gestiti in modo corretto, possono rappresentare non solo un miglioramento della qualità del servizio al cittadino, ma anche un notevole risparmio sul lato dei costi”, conclude la nota.