Di seguito le dichiarazioni del capo della Polizia di Stato, Franco Gabrielli, pubblicate da pochi media finora, in primis l’agenzia LaPresse e il quotidiano toscano La Nazione che ha registrato anche il video sopra, nel quale affronta anche diversi altri temi interessanti. Il 12 agosto Gabrielli ha parlato durante un incontro a La Versiliana e ha risposto a una domanda sul caso di Vicenza col giovane italo-cubano preso al collo da un agente.
“Ho sentito parlare di razzismo – riporta LaPresse sulle parole del capo della Polizia – in questa vicenda il razzismo non c’entra niente. A Vicenza il contesto non è quello che si racconta nei 58 secondi, è più ampio (qui nostra ricostruzione ndr). Io in quella vicenda stigmatizzo, e per questo ci saranno conseguenze, le modalità con le quali l’operatore è intervenuto nei confronti di quel ragazzo. Quella cosa va ‘repressa’, perché quella modalità non è corretta. Però c’è tutto il precedente: gli agenti sono stati lungamente dileggiati, hanno richiesto più volte di poter identificare queste persone”.
“Mentre noi – ha aggiunto Gabrielli – nei confronti dell’operatore agiremo per la scorrettezza della modalità con la quale ha operato, io sono preoccupato del fatto che si inneschi nel nostro Paese un sentiment di discredito delle forze di polizia e del fatto che le forze di polizia, in qualche modo, possono essere tranquillamente dileggiate. Come direttore generale della Pubblica sicurezza e non solo come vertice della polizia di Stato, posso dire che le nostre forze di polizia in questo Paese sono sane“.
“Chi delinque in divisa delinque due volte“, riporta infine La Nazione.
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