Sui fatti accaduti in centro a Vicenza con l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale del giovane nero preso per il collo da un poliziotto, il sindaco Francesco Rucco commenta: “attendiamo la ricostruzione giudiziaria dei fatti in ordine a quanto accaduto evitando strumentalizzazioni politiche. In ogni caso, la richiesta di identificazione da parte di un agente di polizia va rispettata perché è legge e quindi un dovere civico“.
Il parlamentare vicentino Pierantonio Zanettin da tempo impegnato sul tema della sicurezza nel capoluogo berico invece afferma: “stamane è stato convalidato l’arresto del ventunenne di origine cubana, bloccato per il collo da un agente lunedì a Vicenza. Il magistrato ha evidentemente ritenuto sussistenti i presupposti per tale misura. Da deputato eletto in quel territorio escludo qualsiasi problema di razzismo e trovo inaccettabile che taluno osi paragonare quanto accaduto a Vicenza alla tragica vicenda di George Floyd a Minneapolis“.
“Nel capoluogo berico – prosegue il deputato – esiste invece un serio problema di microcriminalità, di cui sono responsabili disadattati e cittadini extracomunitari, che viene contrastato con grande difficoltà, nonostante l’impegno e l’abnegazione delle forze dell’ordine. Ho denunciato, in diverse interrogazioni ed interpellanze, lo stato di degrado del centro storico, sempre invocando maggiore controllo e rigore“.
Achille Variati, ex sindaco di Vicenza e attuale sottosegretario al Ministero degli Interni che governa le forze di polizia, ha fatto sapere di non riuscire purtroppo, evidentemente impossibilitato da altri impegni, a commentare la vicenda accaduta in città.
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