“E’ deprimente ed avvilente che uno Stato come l’Italia si inginocchi di fronte ad un assassino come Bergamin. La Giustizia italiana ha issato la bandiera bianca su un criminale che non si è mai pentito e che pur di sfuggire alle sue responsabilità, è scappato all’estero. Cosa potrà dire questo Paese alle famiglie di chi ha perso la vita per mano di Bergamin?”. Con queste parole affidate a un comunicato i consiglieri regionali Michieletto e Vianello commentano la notizia relativa alla prescrizione per i reati imputati al brigatista Bergamin. “Non ci sono parole per commentare fatti come questi. Sulla stampa, leggiamo che lo Stato, dopo 30 anni, non avrebbe più alcun interesse a dare esecuzione alla pena.
“Quindi, in Italia, se qualcuno uccide e sparisce per un po’ di anni, la fa franca? Davvero vogliamo dare questo messaggio ai nostri figli, a chi viene ad investire in Italia? Non vogliamo certo discutere il lavoro di altri ma francamente, riteniamo questa notizia desolante. Per le famiglie che ancora oggi piangono i loro morti, per i cittadini italiani. Per tutti. Vicende come queste – concludono i due consiglieri regionali veneziani -ricordano a tutti come la raccolta delle firme che come Lega stiamo facendo in tutte le piazze italiane per una Giustizia migliore e più efficiente, è giusta e doverosa”.