Presentata a Ca’ Farsetti la settima edizione di “Arts’ Connection 2019 – Festival del vetro”

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Comune di Venezia
Comune di Venezia

Una staffetta artistica in onore della tradizione secolare del vetro di Murano. E’ stato presentato stamattina “Arts’ Connection 2019 – Festival del vetro”, che si svolgerà a Venezia da domani, sabato 4 maggio, al 31 ottobre 2019 in cinque location diverse: il Museo del vetro di Murano, il Museo del tessuto e del profumo – Palazzo Mocenigo, il Padiglione del Vetro, la Maison Lisette Murano e Ca’ Vendramin Calergi, sede del Casinò di Venezia. A presiedere l’incontro con la stampa l’assessore al Turismo, assieme, tra gli altri, alla direttrice del festival, Lisette Caputo, dell’associazione Lyllith, al presidente del Casinò, Maurizio Salvalaio, alla direttrice del Museo del Vetro e di Palazzo Mocenigo, Chiara Squarcina, al presidente dell’azienda D’Orica, Giampietro Zonta, e al designer di moda Alberto Zambelli.

“Sono orgogliosa di presentare la settima edizione del festival – ha dichiarato l’assessore al Turismo – perché il Comune si spende per far sì che le persone si incontrino e mettano a frutto passioni ed energie per fare del bene alla Città. Di questo flusso positivo non smetto mai di stupirmi, perché l’energia cresce di pari passo con la sinergia e il nostro compito è proprio dare la possibilità a queste comunioni d’intenti di ampliarsi e svilupparsi il più possibile. Il mio ringraziamento va quindi non solo alla dottoressa Caputo, ma anche a tutti coloro che hanno voluto mettere la faccia agendo in primo piano o anche nelle retrovie per questo festival, lavorando in silenzio per un obiettivo comune. L’Amministrazione – ha continuato l’assessore – ha messo a disposizione suoi spazi nell’ottica della ‘trasversalità’. A noi piacciono i progetti che coinvolgono più attori, perché ci permettono di concretizzare quella ‘sussidiarietà orizzontale’ inserita anche nella nostra Costituzione. Vi ringrazio – ha concluso – per aver voluto organizzare sempre più eventi di livello, aprendo i palazzi all’arte e ai cittadini. Nei mesi si scopriranno il vetro, la seta, l’oro, la moda, il design. Venezia è un continuum che ribolle di energia e di passione”.   

La novità di quest’anno di Arts’ Connection sarà “Extended Edition”: la kermesse svilupperà infatti una connessione tra le location che ospiteranno il festival dando vita a una sorta di staffetta che si legherà a doppio filo ai prossimi grandi eventi lagunari: la Biennale, il Festival del Cinema e la “The Venice Glass Week”. Non solo vetro, anzi. L’intento è di superare confini e “canoni” guardando anche alla musica, alla moda, al design, all’artigianato, alla fotografia, alla scultura e alla pittura.

Il vernissage sarà il 4 maggio alle ore 18 (con ingresso su invito) nel Giardino del Museo del Vetro, mentre il 16 maggio, dalle ore 17 alle ore 21 (sempre con ingresso su invito) a Palazzo Mocenigo sarà organizzata una tavola rotonda intitolata “Moda è arte contemporanea”. Due le esposizioni principali del Padiglione del Vetro, situato in riva Longa a Murano, al civico 38, nei pressi dell’imbarcadero Actv “Museo”: la prima, delle artiste Lisette Caputo e Antonia Trevisan, si intitolerà “Interesting glass – Il vetro interessante” e sarà inaugurata il 5 maggio con chiusura il 22 settembre, giorno in cui si aprirà la seconda edizione di “Fotografare il vetro”, evento che durerà fino al 31 ottobre con opere di Lisette Caputo, Maura Gottardo, Adriano Sensale e #Z. Alla vernice (alle ore 18) sarà presentato il calendario 2020 delle due edizioni di “Shooting the Glass” con i suoi protagonisti. La Maison Lisette Murano, invece, il 5 maggio aprirà i battenti in gemellaggio con l’inaugurazione del Padiglione del Vetro, mentre, per quanto riguarda palazzo Ca’ Vendramin Calergi, il 7 giugno alle ore 19 è previsto il vernissage dell’esposizione di arte contemporanea delle artiste Luana Segato “Luse” e Antonia Trevisan, visitabile fino al 22 settembre. A seguire la sfilata “Beads’ Connection” delle impiraresse Luisa Conventi e Paola Vianello e della designer Elena Agrizzi. Il programma si concluderà con una performance musicale dell’artista/master-yoga Maura Gottardo.

Lo slogan della kermesse sarà “la rinascita del vetro millenario di Murano attraverso la cultura con la C maiuscola”, innescando una “connessione” tra associazioni e realtà imprenditoriali veneziane che, fin dalla prima edizione, permette di “fare rete” e garantire anno dopo anno (questa è la settima edizione del festival) la celebrazione della tradizione secolare del vetro di Murano. Nell’ambito della “extended edition” si avvicenderanno oltre 60 tra artisti, performer e designer di moda, sotto la direzione artistica di Lisette Capito dell’associazione di promozione culturale “Lillyth”.

Tutti i dettagli sul sito ufficiale di Arts’ Connection 2019