Presentati Matteo Stoppa e Federico Valietti

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Lr Vicenza, il pubblico biancorosso

Questo pomeriggio sono stati presentati l’attaccante Matteo Stoppa e il difensore Federico Valietti.

Stoppa: “Sono contentissimo di essere arrivato in questa piazza, sono andato prima a Palermo, però poi sono cambiati i piani, a livello di società e in campo, perciò ho preferito venire qui a Vicenza, in questa grandissima piazza, con un direttore che mi ha voluto fortemente. Sono contentissimo di essere qui e di giocarmi le mie carte.

Pro Sesto? E’ stata una vittoria importante, più che altro era la prima di campionato e quindi ci tenevamo a far benissimo e così è stato. C’è da lavorare tanto ma il campionato è lunghissimo e quindi sarà una bellissima stagione, dove cercheremo di essere i protagonisti.

Competitività in attacco per un posto da titolare? La competitività nel calcio è una cosa positivissima, noi siamo una squadra forte, tutti i miei compagni sono forti in tutti i reparti. Non c’è egoismo e giochiamo tutti l’uno per l’altro e quindi se fa goal un mio compagno di attacco, siamo tutti contenti. Questa è una cosa importante, perché in un campionato la cosa più importante è il gruppo e quindi se siamo uniti faremo grandi cose.

Ruolo? Io sono una seconda punta o un trequartista, mi piace giocare in quasi tutte le posizioni davanti, perché mi piace spaziare su tutto il fronte offensivo. Sono rapido e veloce nei primi passi, quindi mi piace ricevere palla sia nei piedi, sia in profondità e non ho un ruolo specifico, dove mi metterà il mister, io darò il massimo e cercherò di aiutare la squadra.

Tanti tifosi sabato? Questa piazza ha poco a che fare con la serie C, perché l’abbiamo visto sabato in campo, con uno stadio quasi pieno, che ci ha dato una forza incredibile, quindi possiamo solo che ringraziare i tifosi che ci stanno vicino e speriamo di poterli far gioire sempre.

Se conoscevo già qualcuno? Conoscevo Marco Bellich e Ronaldo perché abbiamo giocato assieme a Novara cinque anni fa e quindi sono molto contento di averli ritrovati.

Gruppo? Il clima è ottimale, da quando sono arrivato il primo giorno, ho visto dei ragazzi fantastici, un gruppo importante, perché ti ripeto, per costruire un campionato importante, la base dev’essere il gruppo. Se manca il gruppo, si fa poca strada, qui invece c’è un clima sereno, siamo tutti contenti, felici e vogliosi di far bene, soprattutto nella partita contro il Padova che sarà una partita a sé, ma ce la metteremo tutta per giocare e per vincere.

Obiettivi? Voglio migliorarmi sempre di più perché sono giovane, ho 21 anni, però la strada è ancora tanto lunga. Quindi spero di far bene, di aiutare i miei compagni e di raggiungere un grande obiettivo che abbiamo tutti quanti insieme e, ovviamente, di fare più goal e assist possibili per i miei compagni.

Il numero di maglia? E’ la mia data di nascita e quindi sì, ha un bel significato”.

Valietti: “Dopo una stagione negativa a livello personale e di squadra, c’è voglia di riscatto, sia da parte mia che da parte del Vicenza, per far vedere che comunque la stagione scorsa è stata un piccolo incidente di percorso, quindi c’è voglia di ripartire e di lavorare al meglio per fare una grande stagione.

Quinto? Come ruolo, l’ho già ricoperto anche in passato, quand’ero nel settore giovanile dell’Inter anche il primo anno a Crotone. L’anno scorso giocavo in una difesa a quattro, quindi mi sono adattato come terzino, che è comunque un ruolo che so fare. Il mister invece ci che chiede di essere un po’ più offensivi, di essere un po’ più aggressivi davanti, di spingere di più e lavorerò per mettermi a disposizione della squadra e del mister.

Braccetto? E’ una possibilità, ne avevo parlato con il direttore quando mi ha preso, in quanto mi ha detto che mi vedeva bene anche in quel ruolo, poi quest’anno nella prima parte di stagione a Pordenone, ogni tanto, anche mister Di Carlo, mi diceva che mi vedeva bene come difensore centrale.

Numero di maglia? Non ha un significato particolare, perché i numeri che volevo io erano già occupati, quindi va benissimo così. Avrei voluto il quattro perché il mio idolo è sempre stato Zanetti.

Gennaio? Il direttore mi aveva cercato a gennaio scorso, quindi è stata una trattativa che non è partita l’ultimo giorno di mercato ma è nata molto prima. Sono contento di essere arrivato qui, sono contento che il direttore abbia fatto un investimento, perché comunque è un prestito biennale e non una cosa secca che finisce al termine della stagione. Il mio obiettivo è quello di lavorare per cercare di diventare di proprietà della società.

Piazza? Ho visto un ambiente carico, con una tifoseria alle spalle molto importante, molto presente e questo ci darà una spinta in più per le prossime partite, per tutto il campionato, per fare bene, per raggiungere i nostri obiettivi. Padova? E’ una partita molto importante che stiamo preparando bene e bisogna andare lì tranquilli, prepararla come le altre e cercare di fare quello che ci chiede il mister in campo.

I complimenti di Murgita? Lo ringrazio tantissimo perché il mister è una persona squisita, mi ha sempre trattato benissimo e lo ringrazio, spero di fare almeno un minimo di quello che ha fatto lui a Vicenza.

Pordenone? Sono una squadra ben strutturata, hanno preso un allenatore di livello per la categoria e sicuramente sono una delle squadre che lotterà per stare al vertice, per provare a salire subito di categoria, però non escludo altre squadre importanti, compresi noi, quindi la metto tra le tante”.

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Fonte: Presentati Matteo Stoppa e Federico Valietti

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