Presentato il cartellone 2019/2020 del Teatro Stabile Veneto

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Comune di Venezia
Comune di Venezia

La presidente della Commissione consigliare alla Cultura, nonché delegata alla Cultura della Città Metropolitana di Venezia, Giorgia Pea, è intervenuta oggi alla conferenza stampa di presentazione della stagione 2019/2020 del Teatro Stabile Veneto, svoltasi questa mattina al Palazzo Grandi Stazioni. Il programma è stato illustrato dal presidente e dal direttore del Teatro Stabile, Giampiero Beltotto e Massimo Ongaro, mentre, per la Regione Veneto, era presente l’assessore al Territorio, cultura e sicurezza, Cristiano Corazzari.

Forti dei numeri della scorsa stagione – che ha registrato un +15% di pubblico e +35% di più di abbonati – il presidente Beltotto ha esordito sottolineando da un lato come la direzione dello Stabile abbia deciso di puntare ancor più, per quest’anno, su un teatro vicino alla gente, del popolo e non elitario, in cui le persone possano riconoscersi, e dall’altro che lo Stabile non si consideri una sola sala, ma un insieme di realtà che si incontrano. Ecco il perché della doppia presentazione prevista per oggi, sia a Venezia che a Padova, alla stampa e alla cittadinanza.

E’ invece entrato nel merito del programma il direttore Ongaro, che, riferendosi proprio a produzioni vicine al sentire dei cittadini, ha citato in particolare “Da qui alla luna”, di Matteo Righetto, sulla devastazione provocata della tempesta Vaia, e “Una banca popolare”, di Romolo Bugaro, che propone invece una riflessione sul sistema bancario veneto e la sua crisi. Ha poi fatto riferimento a numerose altre produzioni e co-produzioni dello Stabile, quali “1919”, “Morte di un commesso viaggiatore”, e ancora “Il giardino dei ciliegi”, “Orestea”, “The Night Writer”, “Tempesta”, “La casa nova”, “I due gemelli veneziani”, a sottolineare il fatto che si tratta di una stagione varia e di alta qualità, che spesso unisce linguaggi diversi, includendo la danza e la musica dal vivo, e propone complessivamente oltre 50 titoli per un totale di più di 220 serate. Questo escludendo i laboratori e gli spettacoli per famiglie e ragazzi, che verranno resi noti a settembre.

“Lanciare una stagione è sempre una sfida – ha commentato poi la consigliera Pea, dopo aver portato i saluti del sindaco Luigi Brugnaro – ma a noi le sfide piacciono. Il declassamento dello scorso anno del Teatro Stabile Veneto è stato un brutto colpo, però quando accadono queste cose ci sono due alternative: trovare scuse e o trovare strade. Credo che lo Stabile abbia saputo trovare e aprire nuove strade e i numeri lo dimostrano ampiamente. Risultati del genere si ottengono solo grazie a tutti coloro che lavorano dentro e fuori al teatro, ma, in primis, grazie al pubblico: senza di lui un teatro non apre nemmeno. Ecco allora che è importante continuare a puntare sulla cultura, che è un grande fattore di coesione sociale, e sul teatro in particolare, luogo trasversale e universale”.

La presentazione del cartellone 2019/2020 alla cittadinanza si terrà questo pomeriggio alle ore 17.30 a Teatro Goldoni, alla presenza del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro.