Realizzato da una classe di grafica dell’ITT San Zeno di Verona, è stato presentato oggi il nuovo logo regionale per la promozione delle 700 malghe Venete pensato per la valorizzazione del patrimonio delle malghe regionali e previsto dalla legge regionale n. 4 del 2023. L’Assessore al Patrimonio ed Enti Locali della Regione del Veneto Francesco Calzavara ha annunciato il nuovo brand sottolineando come quello proposto dagli studenti dell’istituto veronese abbiano saputo cogliere la necessità di veicolare un messaggio preciso in un’idea efficace, di immediata comprensione ed esteticamente gradevole: “Il logo – ha spiegato – sarà utilizzato per promuovere il patrimonio regionale delle malghe, alle quali viene riconosciuto un ruolo di conservazione del valore agricolo, della biodiversità, dei paesaggi e dell’assetto idrogeologico del territorio montano, che dal Baldo passando ai Monti Lessini attraversa le Piccole Dolomiti e l’Altopiano dei sette Comuni, tocca la vasta area bellunese e coinvolge la parte più a sud della provincia trevigiana. Le 700 malghe venete sono luoghi che svolgono un’importante funzionale ambientale, socio-economica per le comunità e per il mondo del turismo slow, sostenibile ed esperienziale”.
Il logo rappresenta il riconoscimento ufficiale per tutte le malghe iscritte nel registro regionale, a garanzia di una corretta gestione dell’attività di alpeggio e di un’adeguata conservazione del valore agricolo, della biodiversità e dei paesaggi.
Nella creazione degli studenti spiccano i differenti font utilizzati: ogni lettera diversa e non allineata sta a indicare il movimento di un paesaggio irregolare in cui il cielo, la montagna e le colline sono gli elementi identificativi e definiti da colori precisi.
“Questo brand avrà il compito di veicolare una serie di valori e sarà la certificazione della qualità della struttura e dell’esperienza che potranno vivere i turisti – conclude l’Assessore -. Infatti, in una destinazione che raggiunge 72milioni di presenze, sapere che esistono malghe venete ‘doc’ in cui i servizi sono certificati e i prodotti alimentari sono di qualità, farà crescere l’esperienza in questi luoghi unici e identitari contribuendo alla crescita del turismo e dell’economia della nostra regione”.
