Presepe, Caretta: “Don Favarin da quale pulpito parla, se ai propri fedeli antepone le onlus di immigrati?”

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“Don Luca Favarin prima di lanciare provocazioni su facebook – scrive Maria Cristina Caretta deputata Fratelli d’Italia – invitando i propri fedeli a non fare il presepe questo Natale, in quanto colpevoli di desiderare più sicurezza e un freno all’immigrazione incontrollata, si affacci fuori dalla sua chiesa o da una delle sue onlus. Capisco che sia oberato di impegni e che non abbia tempo al di fuori dell’accoglienza per i richiedenti asilo, ma se facesse un giro tra i suoi parrocchiani scoprirebbe che questi terribili peccatori che non meritano il presepe, sono gente normale, credenti, cittadini stremati dalla crisi e dall’insicurezza derivante da politiche immigratorie indiscriminate. 


Nessuno vieta a Don Favarin di prendersi cura degli immigrati, ci mancherebbe, ma che almeno ci risparmi la predica ai poveri cristiani italiani, suoi concittadini, che ogni giorno si sentono abbandonati da certi politici chiacchieroni e ora anche da certi pulpiti, pochi per fortuna, che dei propri fedeli si ricordano solo per rimproverarne una mancanza di coerenza che vede solo lui. A questo parroco, troppo impegnato con le sue onlus per aver tempo da dedicare ai suoi fedeli, rispondiamo che anche quest’anno addobberemo l’albero, faremo il presepe e chiederemo a Dio perdono per i nostri peccati e magari un po’ di sicurezza per noi e per le nostre famiglie.