Dal cancello di contrà Cavour è possibile vedere il presepe ad altezza naturale allestito nel cortile del Comune di Vicenza a Palazzo Trissino. Nel 2010 venne realizzato il primo presepe nel cortile della sede comunale, con la Sacra Famiglia contorniata da sacchi di sabbia, pale da fango, tute arancioni-gialle simbolo della protezione civile e della buona volontà di tutti coloro che hanno aiutato a superare il momento critico dell’alluvione.
Raffigurazione cattolica iconica del Natale, quello comunale è uno dei tanti presepi di un itinerario per la città di vere e proprie opere d’arte realizzate con tecniche, materiali moderni e dalle caratteristiche diverse. “Questi piccoli capolavori ricordano il vero significato del Natale“, ricorda il sito comunale in una delle pagine dedicate.
Nell’opuscolo preparato per questo periodo natalizio, c’è la mappa dei presepi allestiti nelle varie parrocchie che partecipano all’iniziativa “Presepi in Città”, con l’elenco corredato da date e orari per le visite.
É previsto anche il presepe vivente itinerante che partirà dalla chiesa dei Servi e attraverserà le vie del centro per poi arrivare alla chiesa di San Gaetano dove verrà rappresentata la storia della natività con figuranti in costume. Durante l’evento si terrà anche un piccolo concerto di campane. Quest’anno ricorderà San Gaetano che 500 anni fa diffuse la tradizione del presepe “moderno” nelle chiese e nelle case, realizzato con materiali poveri e statuine.
A Vicenza c’è poi la tradizionale Strada dei Presepi nel quartiere delle Maddalene, giunta alla 14^ edizione. Sono visitabili lungo le vie e piazze del quartiere, 25 rappresentazioni della Natività allestite da privati cittadini durante l’intera giornata, ad iniziare dal presepe n. 1, posto a lato della chiesa parrocchiale di Maddalene.
L’Associazione Presepi di Vicenza
La stampa del primo libretto di “Presepi in Città” risale al 2009, a cura dell’Associazione Presepi di Vicenza. “Dopo i vari ostacoli e le varie restrizioni per difenderci dal Covid – spiega Giorgio Peloso, Segretario Associazione Presepi di Vicenza – alcuni amici hanno abbandonato l’impegno di realizzare il presepio”.
“C’è sempre meno gente che frequenta le chiese e visita i presepi – aggiunge – nelle parrocchie i preti sono sempre in minor numero ed hanno maggiori carichi di lavoro per cui il presepio diventa secondario. I concorsi che venivano proposti da Il Giornale di Vicenza e da TVA sono scomparsi. Sono molti i motivi per cui i presepi parrocchiali sono in crisi”.
“Stiamo vivendo un momento tragico per le diverse guerre e per le numerose violenze, per cui è importante, ancor più che in passato, annunciare che Gesù è nato in mezzo a noi“, conclude Peloso.
