Il ministro per le Imprese e per il Made in Italy, Adolfo Urso, ha incontrato ieri, 12 novembre, a Venezia il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia.
Al centro dell’incontro le tematiche di politica industriale ed energetica e le grandi potenzialità del territorio anche per quanto riguarda l’attrazione di investimenti esteri sui settori a più alto contenuto tecnologico, la transizione ecologica e le opportunità per gli ecosistemi industriali veneti.
Urso e Zaia in particolare hanno approfondito le potenzialità delle filiere produttive del Veneto, con le sue punte di eccellenza orgoglio del Made in Italy.
Il presidente Zaia ha riconfermato la disponibilità della Regione ad accogliere l’investimento Intel, elemento importante per garantire il sistema produttivo italiano nella fase di transizione ecologica e digitale.
C’è stata anche una disamina dei tavoli di crisi aperti, secondo un’ottica di politica economica e sociale che punti alla riconversione industriale attraverso il sapiente uso degli strumenti nazionali e locali come i contratti di sviluppo e gli accordi di innovazione, a partire dai settori strategici come quello del petrolchimico.
Urso e Zaia si sono anche soffermati sulle opportunità che si aprono per settori importanti della manifattura (vetro, ceramiche, merletti, distretto concia ed altri) dal possibile riconoscimento a livello europeo delle indicazioni geografiche protette per i prodotti artigianali e dai nuovi strumenti per la transizione ecologica.
Al centro anche il tema mobilità urbana e sostenibile legata a Milano Cortina 2026, che può diventare un volano di crescita nel settore a tecnologia avanzata, incluso lo spazio.
Il Ministro ha, inoltre, preso atto della candidatura di Venezia a sede per l’Autorità antiriciclaggio europea, consapevole che l’Italia ha tutte le carte in regola per rivendicarne la sede anche per l’efficacia del sistema legislativo nazionale.
Inoltre, in merito al nuovo provvedimento inserito nel decreto Aiuti quater, che autorizza l’attività estrattiva nell’Adriatico, vista la grande sensibilità del territorio, su cui pesa giustamente la memoria di quanto accadde nel passato, si è deciso, di intesa con il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, di aprire un tavolo di confronto tecnico tra Regione, MIMIT e MASE con la finalità di verificare tutti gli aspetti inerenti la problematica delle estrazioni.
Nota condivisa con il Ministero delle imprese e del Made in Italy.