I dati Istat di dicembre hanno confermato le stime preliminari: +3.9% rispetto ad un anno fa. Alimentari e prodotti energetici sono quelli che contribuiscono al massimo, altrimenti si parlerebbe di crescite poco superiori all’1% (1). Non ancora drammatica perché a dicembre erano lievi e quasi inesistenti le ricadute della crescita dei prodotti energetici. Che dal 1 gennaio sono, grazie ai tamponi del governo, “solo” del 55% per l’elettricità e del 41,8% per il gas… e siccome l’energia muove il mondo, va da sé che ogni tipo di prodotto e servizio subisce aumenti, non solo delle stesse percentuali, ma anche di più (la speculazione e gli “arrotondamenti” fanno parte dei mercati, specialmente quelli non proprio liberi come l’italiano) – si legge nel comunicato che pubblichiamo dell’associazione ’Aduc (qui altre note Associazione per i diritti degli utenti e consumatori su ViPiu.it, ndr) –.
Nella pratica, oltre a renderci conto che quando andiamo al super a fare la spesa non c’è verso di spendere quanto si spendeva prima, se diamo uno sguardo al mondo produttivo si percepisce che qualcosa di grosso è in arrivo. “Venti fornitori di elettricità in default” titola un quotidiano (2): “Diciannove società, dall’oggi al domani, sono passate da un portafoglio clienti talvolta anche molto vasto a zero clienti”. Con 300-500 mila utenti lasciati senza il fornitore che avevano scelto, portati nel cosiddetto mercato di ultima istanza, passando ad un altro gestore ancora attivo.
Se questo lo mettiamo insieme alla nostra enorme ridotta mobilità turistica, culturale, gastronomica, ci si rende conto che non siamo ancora alla disperazione solo perché abbiamo ridotto molto le spese, ci stiamo abituando a vivere in modo più parco, meno costoso, avendo fatto tesoro dei vari lockdown obbligatori o volontari a cui ci siamo sottomessi.
Un contesto in cui occorrerebbe un piano di emergenza economica, a partire da quella energetica, al pari se non di più di quella in atto per la pandemia covid. Non basandolo solo sulla defiscalizzazione della presenza dello Stato, i ristori di vari livelli, ma soprattutto sul risparmio. In primis quello energetico.
1 – https://www.aduc.it/notizia/inflazione+istat+conferma+stima+dicembre+annuo_138488.php