Apertura simbolica, stamane in viale Giuriolo, dei lavori di riqualificazione dell’ex macello, da 70 anni in totale abbandono. Il sindaco Giacomo Possamai, accompagnato dall’assessore alla Cura Urbana Cristiano Spiller ha convocato la stampa per fare il punto del complesso iter avviato più di un anno fa per la realizzazione di uno studentato e del parcheggio che andrà a sostituire quello di piazza Matteotti.
“Grazie al progetto della Fondazione Pielle 24 -le parole del primo cittadino- diamo finalmente il via al recupero dell’edificio, che restituirà ai vicentini uno spazio da troppo tempo abbandonato, in pieno centro”. Si parte con un primo, delicato step, quello della messa in sicurezza del sito, ridotto a un cumulo di macerie e a un bosco spontaneo.
L’architetto Alberto Stocco, progettista e direttore dei lavori -affidati all’impresa edile De Facci- ha spiegato: “La messa in sicurezza, che durerà circa 5 mesi da oggi, ci permetterà di svolgere le necessarie indagini sulla fattibilità del progetto finale. Dopo la bonifica del sito sarà possibile scegliere il tipo di interventi necessari e fattibili”. Per consentire l’intervento saranno naturalmente necessarie modifiche alla viabilità su viale Giuriolo: restringimento temporaneo della sede stradale e contestuale interruzione del percorso ciclopedonale per alcuni tratti. Idem in viale dello Stadio, fronte via Schio, per la realizzazione temporanea del capolinea dei bus.
Il cantiere per la messa in sicurezza è ufficialmente aperto, proprio nel giorno in cui la giunta ha approvato la variante urbanistica dell’ex macello. “Questo significa -ha specificato Possamai- avviare in parallelo due operazioni, che in realtà sono una sola, ovvero il cantiere (che sarà uno unico, continuativo, tra messa in sicurezza e riqualificazione) vero e proprio e l’iter urbanistico”. L’approvazione odierna della variante, infatti, porterà direttamente al primo passaggio previsto in Consiglio entro la fine di dicembre e al secondo passaggio entro ulteriori 60 giorni. Il che significa procedere contemporaneamente allo sviluppo della parte progettuale.
Alla fine, Vicenza avrà uno studentato nuovo di zecca, in posizione strategica per raggiungere l’Università, e un parcheggio che ospiterà addirittura qualche auto in più rispetto a quello oggi esistente davanti a Palazzo Chiericati. Interpellato in questo senso, Possamai ha confermato che il progetto per la nuova piazza -“anzi, oggi come oggi non dovremmo neanche chiamarla piazza”, ha detto- Matteotti, anche per coordinarci con i lavori che interessano già Palazzo Chiericati.
Il risultato finale si farà ancora attendere, certo, ma i risultati fin qui raggiunti sono motivo di soddisfazione e orgoglio per l’amministrazione di Possamai, che dice “per me si tratta di una conquista che simboleggia il contrasto a quella che io definisco la parte di città immobile”. Eppur si muove, insomma. Anche se si è dovuto aspettare dal dopoguerra a oggi.