Primarie Pd a Vicenza, Ierardi (FdI): “Perse da Possamai e dai dem. Proprio come 5 anni fa”

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Mattia Ierardi (FdI) primarie pd vicenza Parco della Pace
Mattia Ierardi (FdI)

Sulle primarie del Pd a Vicenza Possamai risulta sconfitto, secondo il segretario provinciale di Fratelli D’Italia Mattia Ierardi, che è anche assessore della Giunta Rucco.

“Niente Paura, direbbe Luciano Ligabue, in una sua storica canzone – commenta il segretario provinciale di Fratelli d’Italia – perché nella nostra Vicenza si verifica uno dei pochi casi in Italia in cui le primarie del PD non sono state una sorpresa. 5 anni fa prima delle elezioni per il Comune il Pd scelse il suo candidato sindaco con le primarie e a perderle da super favorito fu Giacomo Possamai”.

Un risultato che secondo Ierardi sarebbe in “continuità” con quanto si è registrato nel weekend appena trascorso, con Elly Schlein che è diventa il muovo segretario del Partito Democratico, prima donna della storia del partito, battendo Stefano Bonaccin (leggi qui).

“Quest’anno – argomenta Ierardi nella sua critica – lo stesso Possamai insieme a Variati e praticamente a tutti vertici del PD vicentino e veneto, di cui Possamai è il capo in Regione, hanno di nuovo straperso le primarie stavolta per la segreteria nazionale, sostenendo con forza Stefano Bonaccini e scoprendo ieri sera che ora come allora anche la larga maggioranza degli elettori del PD sta dalla parte opposta.

Una conferma della ragione per cui hanno candidato, su pressione di quel PD guidato da Possamai, Enrico Letta a Vicenza al posto di un vicentino visto che non c’erano le preferenze. E una ragione ancora più chiara del perché hanno sapientemente evitato di rifare le primarie per il sindaco perché come dimostrano i risultati di ieri l’eterno candidato sindaco del PD Possamai le avrebbe riperse largamente come ha perso ieri sera con la Schlein che ha stracciato Bonaccini con più di due elettori su 3 in provincia e doppiando lui e Possamai in città.

E tutto questo peraltro si realizza con un numero di votanti ieri intorno ai 2000 in città che dà anche la spiegazione di quanto siano allergici alla partecipazione democratica dalle parti di Possamai e del suo PD, visto che neanche quando votano per loro riescono ad essere in tanti. Un dato di votanti infatti che la dice lunga sulla salute del principale partito che sostiene ed esprime Possamai come candidato, visto che in tutte le ultime primarie del PD a Vicenza la partecipazione è crollata ogni volta e stavolta tocca il suo punto più basso.

Certo però quando hanno votato gli apparati dei circoli del potere PD ha vinto Bonaccini nelle scorse settimane ma anche questo non stupisce. Sono gli apparati e non i cittadini. Insomma Vicenza premia la Schlein e neanche nel PD vuole Possamai, né come sindaco né come leader di apparato regionale e cittadino”.

In chiusura della sua analisi, Ierardi sfodera una battuta: “Forse anche in questo caso – dichiara l’assessore della Giunta Rucco – dalle parti del candidato sindaco del PD sostenitore numero uno di Bonaccini in Veneto e a Vicenza proveranno a consolarsi dicendo che le primarie sono un sondaggio farlocco come hanno detto di recente di fronte ad altri numeri che praticamente dicevano la stessa cosa su cosa pensano di loro i vicentini.

Lui, l’eterno candidato sindaco del PD sconfitto 5 anni fa come ieri, a dimostrazione della sua anzianità politica da apparato già ieri si è portato avanti dicendo che almeno il PD le primarie le fa mentre il centrodestra no. E detto da chi le perde tutte le volte bisogna fidarsi”, conclude Mattia Ierardi.