Primo nuovo consiglio comunale di Vicenza, l’intervento del sindaco Possamai

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Consiglio comunale e giunta di Vicenza
Consiglio comunale e giunta di Vicenza

Oggi pomeriggio si è tenuto il primo consiglio comunale dell’amministrazione Possamai (leggi nostro servizio «I° consiglio comunale di Vicenza con Possamai sindaco: Zaramella presidente, Rucco non c’è, omaggio a Berlusconi, inattesi attacchi personali di Dalla Negra»).
Dopo l’esame delle condizioni degli eletti e la surroga dei consiglieri comunali Augusto Bellon e Sandro Pupillo, a cui sono subentrati Luca Poncato e Massimo Bardin, c’è stato il giuramento del sindaco.
“Qui si respira la storia – ha dichiarato Possamai nel suo primo intervento in aula dopo aver giurato – È un luogo storico, è un luogo simbolico, da sempre strettamente connesso al governo della città. C’è un’eredità, c’è un peso, c’è la Storia, la grande storia della nostra città, del suo ruolo nel tempo, della sua grandezza che al proprio culmine si legò al genio palladiano, di cui proprio questa Loggia è un fulgido esempio di committenza pubblica, così come la Basilica che rivestì l’antico palazzo della Ragione, storica sede delle adunate del consiglio cittadino.
Io il più giovane sindaco della storia repubblicana di Vicenza. È una grande responsabilità, che richiede attenzione e rispetto. Ma è anche, ne sono convinto, una opportunità: quella di aiutare la città a imboccare, con energia, la strada di una necessaria modernizzazione. Non è una contraddizione: è una necessaria complementarietà. Conoscere e rispettare il passato ci aiuta a decifrare e definire il presente.
E a proposito di rispetto: questa è un’aula che conosco bene, che ho frequentato, che ho molto amato. Sono stato, al mio primo ruolo istituzionale, qui, capogruppo di maggioranza e consigliere comunale delegato, e sono entrato qui dieci anni fa. Ho imparato molto in quest’aula. Ho imparato anche e soprattutto a rispettarla profondamente per ciò che rappresenta e significa: il tempio laico della democrazia cittadina. Il luogo in cui si raduna il consesso che, assieme al sindaco, rappresenta la volontà popolare. Non sono solo parole: proporrò alla mia maggioranza di rivedere nei tempi più rapidi possibili alcune regole approvate dalla precedente maggioranza, che a nostro giudizio comprimevano i diritti e gli spazi della minoranza. Le abbiamo contestate quando eravamo minoranza, ora che siamo maggioranza con coerenza le cambieremo. E lo faremo ora, quando – per usare una brutta espressione – ci “conviene” meno. Proprio per dare un segnale e settare un esempio. Quest’aula, questo edificio, questa piazza, ma tutta la nostra città parlano – l’ho già detto – della storia e della gloria di Vicenza. Ma sbaglieremmo a guardare solo indietro, al passato. Il passato non va contemplato o adorato passivamente: va rispettato e compreso e deve diventare chiave per costruire futuro. E noi siamo qui, su mandato del popolo sovrano, proprio e primariamente per costruire il futuro – nella convinzione che i nostri giorni migliori non siano alle nostre spalle ma ancora davanti a noi”.
Si è quindi svolta l’elezione del presidente e del vice presidente del consiglio comunale che saranno Massimiliano Zaramella e Valeria Porelli.
Dopo il saluto del neo presidente Zaramella che, ricordando l’esperienza del Covid, ha auspicato una città unita e solidale, promettendo di operare con umiltà, responsabilità e orgoglio di lavorare per la comunità, sono stati comunicati al consiglio i componenti della giunta comunale.
All’ultimo punto dell’ordine del giorno c’era infine l’elezione della commissione elettorale comunale.
I lavori precedenti la nomina del presidente del consiglio comunale sono stati condotti da Simona Siotto nel ruolo di consigliera anziana (i.e. la più votata).

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Fonte: Primo consiglio comunale, l’intervento del sindaco Possamai , Comune di Vicenza

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