Oggi, a palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto – informa una nota stampa del 15 ottobre – è stato effettuato lo spoglio delle votazioni dei componenti del Consiglio delle Autonomie Locali, organo di rappresentanza degli Enti Locali, nonché di consultazione e di cooperazione tra gli stessi e gli organi della Regione, istituito con L.R. 25 settembre 2017, n. 31.
Il Sig. Segretario Generale del Consiglio regionale, dott. Roberto Valente, ha annunciato i componenti eletti: ?I votanti sono stati 122, per un totale di 140 voti espressi. Risultano eletti, per i comuni con popolazione superiore ai 5 mila abitanti, Cappelletto Alberto, sindaco di San Biagio di Callalta (TV), Gianella Davide, sindaco di Piove di Sacco (PD), Marcon Stefano, sindaco di Castelfranco Veneto (TV), e Padrin Roberto, sindaco di Longarone (BL). Per i comuni con popolazione inferiore o pari a 5 mila abitanti, sono stati eletti, Bassi Gabriella, sindaco di San Pietro in Gu (PD), Girardi Andrea, sindaco di Minerbe (VR), De Bon Mario, sindaco di Sospirolo (BL), Pivetta Fausto, sindaco di Pramaggiore (VE), Santucci Elisa, sindaco di Monteviale (VI), e Piasentini Vinicio, sindaco di Sanmartino di Venezze (RO). Nella sezione dei rappresentanti delle Unioni di Comuni, risultano eletti, Polo Alberto, presidente dell?Unione dei Comuni Città della Riviera del Brenta, e Trevisan Lucio, presidente dell?Unione dei Comuni Colli Euganei. Nella sezione dei rappresentanti delle Unioni Montane, risulta eletto Belfi Domenico, presidente dell?Unione Montana della Valle del Boite?.
Il Vicepresidente del Consiglio regionale, Bruno Pigozzo, ha commentato l?elezione dei componenti della CAL: ?Oggi è sicuramente un momento importante, in quanto abbiamo a disposizione un nuovo organismo che rappresenta i territori e si pone quale diretto interlocutore del Consiglio regionale e della Giunta regionale per tutti quei provvedimenti programmatori, ma anche amministrativi, che interessano la vita quotidiana degli Enti Locali. Si apre quindi una fase nuova nel rapporto tra le Istituzioni e auspico che ci possa essere grande collaborazione, non solo da parte dei componenti eletti, ma anche da parte degli organismi territoriali, i quali hanno come riferimento questo nuovo Consiglio delle Autonomie Locali. La prospettiva è quella di produrre una attività legislativa più rispondente ai fabbisogni del nostro Veneto, ma anche rispettosa di quelle che sono le prerogative di ogni Istituzione. I processi dovranno essere possibilmente semplificati e si dovrà dare voce alle nuove istanze che interessano la Regione. Dovrà, altresì, essere offerta una risposta diretta e migliorativa ai servizi per i cittadini?.