Pubblicato il 25 aprile 2018, aggiornato il 28 alle 22.21. Anche quest’anno molte lavoratrici e molti lavoratori sono costretti a lavorare anche il Primo Maggio, come in qualsiasi altro giorno dell’anno. Noi, giovani lavoratrici e lavoratori, studentesse e studenti, vogliamo che il Primo maggio sia la festa di tutti i lavoratori, la nostra festa. Per questo, come l’anno scorso, invitiamo tutti a dedicare un po’ del proprio tempo per festeggiare il Primo Maggio insieme a chi – per necessità o per obbligo – lo passa a lavorare. Vogliamo farlo con un gesto semplice: donando una rosa, per ribadire che le persone e i loro diritti hanno più valore di ogni esigenza di mercato._
Una speranza, la nostra, che si scontra con la realtà di un Paese in cui anche quest’anno stiamo assistendo alle aperture insensate di negozi, supermercati e centri commerciali nei giorni della Festa della liberazione e della Festa del lavoro. Riteniamo che la condizione delle lavoratrici e dei lavoratori del commercio, costretti sul luogo di lavoro anche il Primo Maggio, sia simbolica di una società che nega il valore della persona e del lavoro. Per questo anche quest’anno il Primo Maggio saremo nei negozi e nei centri commerciali, non per fare shopping ma per regalare rose rosse a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori.__
L’iniziativa è promossa dalle associazioni Fornaci Rosse, Binario 1, Rete degli Studenti Medi del Veneto, StudentiPer – Udu Padova, Udu Venezia e Udu Verona si svolgerà nelle province di Vicenza, Padova, Treviso, Verona, Venezia e Rovigo._