Privatizzazione Ipark Vicenza, gruppi consiliari strigliano Rucco e chiedono intervento della Regione

924
vicentine privatizzazione ipark non autosufficienti vicenza ipab riforma veneto Rsa Parco Città ipab vicenza dramma protesta pro veneto donazione anonima

Le minoranze e il gruppo Misto del Consiglio comunale di Vicenza rilanciano l’allarme circa la paventata privatizzazione di Ipark, la Srl di gestione dei servizi assistenziali sociosanitari dell’Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza (Ipab) di Vicenza e sul suo futuro scricchiolante.

I consiglieri comunali strigliano il sindaco Francesco Rucco e lo accusano di immobilismo, mente chiedono allo stesso di interessare della questione il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, e l’assessore alla Sanità, Emanuela Lanzarin. “Vengano a Vicenza – affermano in un comunicato stampa – per render conto sul futuro di Ipark e della riforma mancata delle Ipab.

Quanto emerso nella commissione consiliare Servizi alla Popolazione giovedì 27 ottobre è gravissimo – proseguono i coniglieri -. Privatizzare, o esternalizzare Ipark, come vogliamo chiamare questa operazione, è una sconfitta di tutti, una bandiera bianca per la nostra comunità.

La dirigenza di Ipark e Ipab ha specificato che la Regione si è lavata le mani sulla situazione della residenzialità per anziani, lasciando Ipark con le spalle al muro, ennesima dimostrazione che l’incuria della Regione Veneto verso le Rsa, con la vergognosa mancata riforma delle Ipab, sta portando allo sfacelo del nostro welfare.

La situazione è oggettivamente molto allarmante. Oggi l’amministratore pare non avere alternative, ma come si è mosso il sindaco e Presidente della Provincia di Vicenza in questi anni? In tutto questo mandato non si è cercato di avviare un diverso percorso, consegnando oggi l’ente, ma soprattutto una parte della nostra comunità, all’inevitabile.

Dovremo stare attentissimi al mantenimento della qualità dei servizi, alle rette delle famiglie, alla situazione dei lavoratori, poiché il rischio che i risparmi o i risanamenti ottenuti affidando ad una cooperativa o a un big del privato sociale vadano a detrimento del livello di assistenza è purtroppo reale.

Mentre tutti noi cerchiamo di tamponare le difficoltà estreme causate da anni di declino della sanità pubblica, dalla Regione nessuna risposta. Per avere più risorse in questi giorni è stata vagheggiato l’inserimento dell’addizionale Irpef, ma ora pare essersi tutto fermato di nuovo.

Basta, la Regione si presenti per render conto di tutte le nostre perplessità. Zaia e Lanzarin vengano a Vicenza, il sindaco per una volta se ne faccia promotore, visto che agli inviti della commissione non rispondono, e dica chiaramente come intende muoversi. I nostri gruppi monitoreranno la situazione riconvocando le parti e studiando come poter aiutare ospiti, famiglie e lavoratori, concludono i gruppi di Minoranza e il Gruppo Misto in consiglio comunale.