Pro Loco del Veneto, Businarolo e Brusco (M5S): “Insostituibili, bisogna cambiare le circolari per consentire lo svolgimento di sagre e feste paesane”

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Le Pro Loco sono una realtà insostituibile per la promozione del Veneto, ma serve che venga messa mano alle circolari sulla sicurezza in modo da permettere ai volontari di poter organizzare sagre e iniziative senza dover sottostare alle imposizioni delle grandi manifestazioni. A dirlo sono la deputata veneta del Movimento 5 Stelle Francesca Businarolo e il consigliere regionale M5S Manuel Brusco, che oggi hanno partecipato a Quarto D’Altino all’assemblea regionale delle Pro Loco.
“Assieme agli altri parlamentari veneti – annuncia Businarolo – abbiamo deciso di prendere in mano questa situazione e già da domani porteremo all’attenzione del Ministro dell’Interno la necessità di mettere mano alle circolari sulla sicurezza alle manifestazioni. Questo passaggio va visto nell’ottica delle Pro Loco, per permettere loro di organizzare manifestazioni in tutta sicurezza senza dover sottostare agli oneri obbligatori per i grandi eventi”.
Il rischio è che molte sagre e feste paesane vengano annullate già da questa estate perché le Pro Loco non possono far fronte agli oneri per la sicurezza previsti per tutte le kermesse.
“Il volontariato – ricorda la deputata – è fondamentale per la vita sociale della nostra regione, dobbiamo mettere in atto tutti gli strumenti efficaci e urgenti per risolvere questo problema. Noi ci siamo, e come sempre saremo in prima linea”.
“Le Pro Loco sono una realtà imprescindibile per la promozione del Veneto, le istituzioni dovrebbero aiutarle – si rammarica Brusco – troppe regole, fra cui quella delle norme sulla sicurezza troppo rigide e costose per semplici sagre di paese, rischiano di mandarle ko. Serve una semplificazione che garantisca alle attività delle Pro Loco procedure snelle insieme a trasparenza di gestione e sicurezza logistica”.
In Veneto le Pro Loco sono ben 545: “Non dimentichiamo però che stiamo sempre parlando di volontari – conclude Brusco – nessuno vuole violare la legge, chiedono soltanto che ci sia del buon senso”.