La decisione del Gup di Roma di trasferire il processo su Veneto Banca alla Procura di Treviso e la richiesta dello spostamento del processo sulla Banca Popolare di Vicenza a Roma o Milano da parte della difesa degli imputati che ha sollevato l’eccezione di incompetenza territoriale, lasciano perplessi e preoccupati azionisti e piccoli risparmiatori che sono stati truffati dai responsabili di un sistema bancario le cui condotte illecite non possono rischiare di cadere nella prescrizione – affermano i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Sergio Berlato e Massimiliano Barison.
Ricordiamo che qui in Veneto le due Banche presenti nelle province di Vicenza e Treviso erano considerate da tutti sicure e affidabili punti di riferimento per migliaia di famiglie e piccoli medi artigiani – continuano i Consiglieri Berlato e Barison – che in loro avevano creduto per accrescere e sviluppare un sistema socio economico legato ai valori del lavoro e del sacrificio. Improvvisamente tutte queste certezze sono cadute come un castello di carta lasciando nella disperazione intere comunità.
L’unica speranza di riacquistare la fiducia di un sistema finanziario che vuole ritornare ad essere credibile è una giustizia che sappia individuare e punire i responsabili del disastro causato, garantendo un ristoro di quanto illecitamente sottratto.
Non possiamo quindi permetterci – concludono preoccupati Berlato e Barison – che le lungaggini burocratiche, le alchimie giuridiche e gli ingiustificati cambi di sede rischino di portare alla prescrizione le responsabilità di chi oggi è seduto nel banco degli imputati.Gruppo consiliare Fratelli d’Italia – MCR