Processi BPVi e Pfas e carenza di giudici al tribunale di Vicenza: l’interpellanza dell’on. Pierantonio Zanettin al ministro Bonafede

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Pierantonio Zanettin di fronte al tribunale di Vicenza
L'avv. on. Pierantonio Zanettin di fronte al tribunale di Vicenza

L’interrogante (on. avv. Pierantonio Zanettin, ndr) con diversi atti di sindacato ispettivo (3-00116) (3-00217), presentati anche nella diciassettesima legislatura (A.S.Atto n. 3-00080) da anni segnala al Governo le difficoltà del distretto della Corte di appello di Venezia, ed in particolare del Tribunale di Vicenza, a causa di organici sottodimensionati e gravi scoperture di magistrati e personale amministrativo.

Negli ultimi anni Il Consiglio Superiore della Magistratura ha contribuito a far uscire la giustizia vicentina da una crisi che pareva endemica e che era sfociata nel marzo 2014 con la provocatoria richiesta di fallimento del Tribunale, avanzata dagli avvocati del foro.

Con l’arrivo del Presidente del tribunale dott. Alberto Rizzo, la situazione è radicalmente migliorata. Ma ora gli indubbi progressi rischiano di essere vanificati, in particolare nel settore penale, per effetto di due maxi processi.

Il processo per il crack della Banca Popolare di Vicenza, in cui si sono costituite ben ottomiladuecento parti civili, sta andando a  spron  battuto,  per  evitare  il  rischio  prescrizione.  Dei 10 magistrati del settore penale, ben tre sono stati assegnati in via esclusiva a tale processo.

Due giudici sono stati recentemente trasferiti ed un altro magistrato è già entrato nel periodo di maternità obbligatoria.

Con ogni probabilità il prossimo anno si procederà alla celebrazione del processo ai manager Miteni per il grave inquinamentoda PFAS, con la plausibile costituzione di migliaia di parti civili.

Altri due giudici (con quelli popolari, visto che si tratta di reati da Corte d’Assise) saranno quindi assegnati a questo procedimento.

Questi due processi , dall’impatto devastante per un Tribunale di dimensioni medie, come quello vicentino, sono destinati a far cadere la struttura in una gravissima crisi organizzativa con effetti paralizzanti per l’intero settore penale.

Più volte in passato il Presidente del Tribunale ha effettuato richieste di applicazioni di magistrati extra distrettuali per poter fare fronte al prevedibile blocco del settore penale.

Quella del foro vicentino non è quindi una doglianza fine a se stessa, ma la segnalazione di una situazione eccezionale, che merita una attenzione ed una risposta eccezionale.

Il Presidente dell’ordine degli Avvocati di Vicenza ha inviato pochi giorni fa al Presidente della Repubblica ed al vice presidente del CSM una accorata richiesta di aiuto, che sarebbe davvero grave ignorare.

Quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda assumere per garantire, le dotazioni di magistrati e personale amministrativo necessarie al Tribunale di Vicenza a una celere ed efficiente amministrazione della giustizia penale.

2 ottobre 2019

On. Pierantonio Zanettin