È iniziato oggi, 22 aprile, il processo d’appello BPVi (qui tutte le udienze, ndr) nell’aula bunker di Mestre in cui pure era iniziato, per poi tornate a Vicenza per scarso… affollamento, quello di primo grado (117 udienze da noi seguite e il libro/documento “Banca Popolare di Vicenza. La cronaca del processo” sempre da noi pubblicato) conclusosi il 19 marzo 2021 con la sentenza di condanna per Zonin (sei anni e sei mesi più sanzioni e confisca), Giustini (sei anni e tre mesi etc.), Marin (sei anni etc.), Piazzetta (sei anni etc.) e Banca Popolare di Vicenza in Lca (sanzione pecuniaria e confisca) quale responsabile amministrativa, e di assoluzione per Zigliotto e Pellegrini.
I ricorsi di appello, descritti e commentati su ViPiu.it dall’avv. prof. Renato Bettiol, sono stati presentatati dai legali dei condannati e per le due assoluzioni dai pm vicentini, Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi, presenti anche a Mestre di supporto alla procura generale rappresentata dal sostituto Alessandro Severi, già pm a Vicenza, affiancato da Paola Cameran.
Oggi a Mestre si sono in parte fatti vivi, finalmente?, i soci azzerati (118.000 circa in totale) arrivati con un paio di bus e che hanno riempito ordinatamente l’aula bunker, dove la Corte veneziana, presieduta da Francesco Giuliano, ha impiegato più di un’ora e mezza solo per l’appello dei legali presenti (tra cui, per alcune parti civili, l’avv. Michele Vettore e l’avv. Enrico Ambrosetti, difensore dell’ex presidente Gianni Zonin, che, a fine udienza, non ha ritenuto di rilasciare dichiarazioni).
Riferiremo in seguito più in dettaglio della prima udienza del processo d’appello BPVi, tra cui anche i primi commenti di Luigi Ugone, presidente di Noi che credevamo nella BPVi, e di Patrizio Miatello, presidente di Ezzelino III da Onara, ma, intanto, riferiamo le due notizie oggi più importanti.
La prima è che, se il calendario fissato inizialmente era molto serrato, il collegio giudicante, con il pieno assenso di tutte le parti interessate, ne ha molto snellito la cadenza senza, però, commenta l’avv. Michele Vettore, allungare i tempi previsti del processo utilizzando una serie di accorgimenti e procedure che ridurranno gli adempimenti burocratici, quali, ad esempio, il deposito scritto anziché la lettura a voce delle ordinanze.
Tra l’altro, e questa è l’altra notizia, tutti le decisioni e i provvedimenti che verrano presi saranno liberamente disponibili sul sito della Corte di appello e, cosa ancora più importante, tutte le udienze saranno trasmesse in diretta streaming su un indirizzo Internet che, appena reso noto, divulgheremo anche su ViPiu.it.
Esaminate nell’udienza odierna le varie questioni preliminari poste (tra cui le eccezioni per le competenze territoriali e la nullità degli atti) la Corte di appello si riunirà il prossimo 16 maggio alle 10.