Processo BPVi 30 gennaio 2020 in video: esitazioni Senigallia (ex BPVi), “scontro” pres. De Stefano e avv. Ciccotto, riscontri Lucca (GdF)

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Se l’udienza del 30 gennaio del processo BPVi ha avuto come focus la deposizione di Divo Gronchi, per due volte, dal 2007 al 2005 e dal 2007 al 2011, ai vertici della Popolare di Vicenza come dg e Ad capace di reggere l’urto di Gianni Zonin, i due testi successivi (l’ex responsabile dei crediti speciali Paolo Senigallia e il maresciallo della GdF Fabio Lucca), hanno riferito di altri tasselli dell’impianto accusatorio dei pm Luigi Salvadori, rientrato in attività dopo un non corto break, e Luigi Pipeschi.

L’attenzione del collegio (presidente Deborah De Stefano, giudici a latere Camilla Amedoro ed Elena Garbo) e del legali di parte civile oltre che le obiezioni dei difensori del sei imputati (oltre alla BPVi in Lca come responsabile amministrativa e con Samuele Sorato stralciato  Gianni Zonin, Giuseppe Zigliotto, Emanuele Giustini, Paolo Marin, Andrea Piazzetta e Massimiliano Pellegrini) si è, quindi, concentrata sui “so ma anche no” di Senigallia.

A tal proposito sintomatico è stato (nel nostro video tra il minuto 19.48 e 23.48) uno scambio duro tra l’avvocato di parte civile Paolo Ciccotto, comunque tra i pochi a provare, sia pure con qualche défaillance procedurale, a tutelare i soci azzerati, e la presidente De Stefano, che lo richiamava a fare domande per cui era ammesso il suo intervento, tra i comunque imbarazzanti silenzi dell’ex dirigente bancario che faceva fatica a ricordare i nomi dei clienti.

È toccato, infine, al maresciallo Fabio Luca riferire di mail, chat, intercettazioni di vari protagonisti della vicenda per i cui numerosi e interessanti dettagli è opportuno rifarsi al nostro secondo video publicato in fondo.

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Giovanni Coviello

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