L'udienza odierna del processo BPVi inizia murando definitivamente l'eventuale contributo alla ricostruzione della verità da parte di Samuele Sorato.
Lui giovedì 7 non ha parlato avvalendosi della facoltà di non rispondere dopo essere stato costretto a presentarsi dalla presidente Deborah De Stefano e dal collegio (Amedoro e SgarbO) non essendogli stato riconosciuto il legittimo impedimento per motivi di salute (come poi avrebbe fatto per il suo processo stralciato il Gip Roberto Venditti).
E oggi i difensori dei sei imputati hanno unanimemente rifiutato il consenso all'acquisizione dei verbali dei suoi interrogatori stesi dai pm Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi e che diventano ora, pur con le loro limitate informazioni, carta straccia.
Dopo la doppia, legittima ma scoraggiante, mossa intorno a uno dei due protagonisti principali della gestione della BPVi pre crac è toccato ad altri due ex ex manager della Banca Popolare di Vicenza mettere al loro posto pezzi del puzzle complesso delle responsabilità (di seguito i due video integrali della loro deposizione, ndr).
Franco Tonato, entrato in BPVi nel 1977, arrivato a diventare, dopo un lunga scalata con le sue competenze amministrative, vice direttore generale ai tempi dell'ad Gronchi (Sorato era dg) per essere poi promosso ma "degradato" al ruolo di direttore generale della controllata di Prato ("non fu una promozione e Gronchi mi disse anche che Zonin non aveva gradito che non gli avessi riportato direttamente delle situazioni, che pure, avevo messo per iscritto all'attenzione del cda") racconta tante cose "spontaneamente".
È, infatti, indagato per "false informazioni al pubblico ministero", cosa di cui, pur non dovendo farlo, si giustifica anche in aula, dicendo che all'epoca non aveva bel ricordato i fatti che poi ha ricostruito con i colleghi, ma fornisce le sue risposte con chiarezza tra cui questa: "le baciate erano una norma e, addirittura, i finanziamenti piccoli per l'acquisto di azioni da parte dei dipendenti risalgono a quando sono entrato in banca: il 1977...".
Come finì la sua carriera sia pure in età già da pensione? Accompagnato all'uscio con un'indennità "pari a quella data a chi viene licenziato senza giusta causa...".
E, dopo Tonato, è la volta di Dario Esposito, risk manager della banca, che la dipinge così sintetizzando le sue difficoltà nello svolgere il suo ruolo: "nel suo Dna non c'era la cultura della valutazione del rischio...".
Nota
Per chi ha aderito o volesse aderire con pochi euro all’iscrizione annuale al nostro VicenzaPiù Freedom Club con un gradito contributo, utile a far proseguire questo nostro oneroso servizio publico, pubblichiamo qui a seguire i video delle deposizioni di Franco Donato e di Dario Esposito al processo BPVi davanti al collegio presieduto da Deborah De Stefano con giudici a latere Elena Garbo e Camilla Amedoro e ai pm Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi.
Ricordiamo che oltre che i verbali di udienza costantemente aggiornati su bankileaks.com sezione Documenti & Files Premium, proponiamo i video integrali in tempo quasi reale e in esclusiva del processo BPVi su questo mezzo, tempo dopo (tipicamente entro 15-30 giorni) gratuitamente sul nostro canale YouTube e sul canale streaming VicenzaPiu.tv & LaPiu.Tv (qui il nostro palinsesto) visibile su Pc e tramite l’omonima App disponibile gratuitamente per l’ambiente iOs e Android.
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