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Il Comune di Vicenza, tramite il sindaco Francesco Rucco quale legale rappresentante dell?ente, ha proposto l?azione di costituzione di parte civile nei procedimenti penali instaurati presso il Tribunale di Vicenza a seguito delle note vicende di dissesto della Banca Popolare di Vicenza. ?Un atto dovuto – afferma Rucco – per i danni diretti e di immagine subiti dal Comune, di cui speriamo almeno in parte di essere ristorati, anche se siamo consapevoli che questa vicenda abbia conseguenze negative che continueremo a pagare ancora per tanti anni. Un gesto per ribadire anche la nostra vicinanza ai tanti vicentini che hanno perso i risparmi di una vita?.In sostanza il Comune di Vicenza chiede il risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale, che hanno determinato le condotte poste in essere e contestate agli imputati odierni.
Infatti il Comune detiene, sin dal 2006, azioni della Banca Popolare di Vicenza. Dal crollo nei valori delle azioni della Banca è derivato danno patrimoniale.
La seconda richiesta risarcitoria riguarda il danno non patrimoniale che le condotte contestate hanno procurato anche all?immagine e al nome stesso del Comune di Vicenza. Tale richiesta consegue all?incidenza che i fatti lesivi hanno avuto anche sotto il profilo della diminuzione della considerazione da parte dei consociati con i quali l?ente pubblico quotidianamente interagisce. Le vicende relative al dissesto della Banca Popolare di Vicenza sono state oggetto di ampia, ripetuta, negativa esposizione a livello mediatico, incidendo negativamente sull?immagine e sul nome stesso della città di Vicenza.
Alla prima udienza dibattimentale di oggi il Comune si è costituito tramite l?avvocato Giovanni Caruso di Padova. Ora si attende la decisione del tribunale sull?ammissibilità dell?istanza.