Nell’udienza del 26 maggio del processo sul crac dell’ex Banca Popolare di Vicenza che vede come imputato l’ex dg Samuele Sorato la cui posizione era stata stralciata per motivi di salute rispetto a quella dell’ex presidente Gianni Zonin e di altri ex dirigenti della banca l’avvocato Berardi che difende Sorato assieme all’avvocato Pinelli ha presentato una nuova istanza di legittimo impedimento che è stata però respinta. La settimana scorsa la giudice Cuzzi aveva dichiarato l’imputato non impedito ma il processo non decolla perché si è ancora nella fase di costituzione delle parti civili e anche qui Berardi ha presentato delle eccezioni per chiedere che vengano escluse quelle parti civili che hanno transato con BpVi e ceduto le azioni alla somma di 9 euro nonché escludere gli ex azionisti che si ritengono danneggiati per gli eventuali reati di ostacolo alla vigilanza e di falso in prospetto, sulla scia di quanto stabilito dal tribunale di Treviso nel processo per il crac di Veneto Banca che vede come imputato unico l’ex ad Vincenzo Consoli. Ora se ne riparlerà il 16 giugno.
Abbiamo chiesto all’avvocato di parte civile Renato Bertelle un commento sull’udienza di ieri: “non vogliono affrontare il processo” ci ha spiegato. “Mi pare evidente che puntino alla prescrizione perché quelle parti civili che si vorrebbero escludere erano state ammesse nel filone principale contro Zonin e accettate anche dal gip. Gli avvocati di Sorato cercano di procastinare perché le prove sono schiaccianti e sono emerse già nell’altro processo. Puntano alla prescrizione perché non hanno altri metodi difensivi di fronte alle prove schiaccianti“. Previsioni? “Il rischio prescrizione c’è, dipenderà dal tribunale, se si procederà o meno a tappe forzate, magari con meno testimoni“.
“La strategia processuale della difesa è ampiamente prevedibile e la rispetto – ha aggiunto l’avvocato di parte civile Michele Vettore – non si può criticare, la difesa fa il suo ruolo. Mi auguro però che il processo cambi marcia e abbia un percorso naturale per evitare la prescrizione, che è dietro l’angolo“.
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