Dopo la pausa estiva è ripreso oggi a Treviso il processo per il crac di Veneto Banca che vede come imputato unico l’ex ad e dg Vincenzo Consoli. Oggi sono stati sentiti i testimoni citati da Banca d’Italia, dirigenti di Banca d’Italia e di Consob, e in parte comuni alla difesa di Consoli rappresentata dall’avvocato Ermenegildo Costabile di Milano assistito dalla dottoressa Raffaella Di Meglio. Ha spiccato in particolare la testimonianza del dottor Carmelo Barbagallo, prima capo del dipartimento di vigilanza bancaria e finanziaria di Bankitalia e ora presidente dell’AIF, autorità di controllo e vigilanza sugli enti della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano. Barbagallo, smentendo quanto sostenuto dall’ex presidente Falvio Trinca, ha escluso di avere mai sollecitato la fusione di Veneto Banca con la vicentina Banca Popolare di Vicenza, anche se ha ammesso che reputava fisiologica la fusione, versando entrambe le banche in situazioni simili.
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