Oggi 11 ottobre in occasione dell’udienza del processo sul crac di Veneto Banca che vede come imputato unico l’ex ad e dg Vincenzo Consoli difeso dall’avvocato di Milano Ermenegildo Costabile assistito dall’avvocato Raffaella Di Meglio sono stati sentiti solo 7 testi su 15 originariamente previsti. In particolare è stato sentito Giorgio Batacchi, imprenditore immobiliare ed ex grande socio di VB, il cui pacchetto azionario unitamente a quello della moglie si aggirava sui 23 milioni di euro (al prezzo massimo di 40,75 euro per azione). Contrariamente alle contestazioni mosse da Banca d’Italia all’esito dell’ispezione del 2013, il teste ha dichiarato di non aver mai ricevuto finanziamenti correlati all’acquisto di azioni (le cosiddette operazioni baciate) dell’ex istituto di credito di Montebelluna. Alla prossima udienza del 18 ottobre, tra gli altri, verrà chiamato a testimoniare anche l’imprenditore Giuseppe Stefanel titolare dell’omonima azienda di abbigliamento oggetto dell’ispezione di Bankitalia nel 2013 sempre in merito alle azioni finanziate.
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